Andrea Scanzi, La Stampa 10/11/2009, 10 novembre 2009
Il pianista Ludovico Einaudi un po’ s’infastidisce quando lo accostano a Giovanni Allevi: «Ma non per Allevi in sé
Il pianista Ludovico Einaudi un po’ s’infastidisce quando lo accostano a Giovanni Allevi: «Ma non per Allevi in sé. Questa cosa dei pianisti che ”oggi hanno successo” porta a generalizzare tutto. Siamo molto diversi. Sarebbe come tirare fuori Herbie Hancock ogni volta che si parla di Keith Jarrett».