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 2009  dicembre 14 Lunedì calendario

BENZINA E PETROLIO. UN 2010 DI RINCARI E OPPORTUNITA’


Benzina più salata? Molti analisti ritengono che il nuovo anno porterà prezzi più alti sul fronte del barile sulla scia della ripresa economica. Per Goldman Sachs, nel 2010 il prezzo medio del petrolio si assesterà intorno ai 90 dollari, anche se la spinta più forte si vedrà soltanto nell’ultima parte dell’anno perché i primi mesi saranno caratterizzati da un rialzo solo debole. La tendenza proseguirà nel 2011 con un prezzo medio visto intorno ai 110 dollari.
Come difendersi allora dalle nuove stangate in arrivo? Per fare qualche esempio, Intesa Sanpaolo offre una riduzione del 2% sui rifornimenti di carburante presso le stazioni di servizio Erg, denominate Erg Point. Per avere lo sconto basta utilizzare una carta di pagamento Intesa Sanpaolo (carta di credito o bancomat) e pagare l’acquisto a prezzo pieno. Il ribasso verrà accreditato direttamente sul conto corrente collegato alla carta il mese successivo. L’iniziativa, appena lanciata, si chiama "Lo sconto torna in conto". Anche CartaSi Quattroruote, la carta di credito pensata per gli automobilisti, offre un bonus del 2% sui rifornimenti presso tutti i distributori Esso. In pratica si tratta di un riaccredito in estratto conto che avviene a scadenza trimestrale. Di tutte le spese fatte da un Titolare CartaSi Quattroruote in un trimestre di riferimento presso i rivenditori Esso su tutto il territorio nazionale, CartaSi calcolerà il 2% e lo riaccrediterà in estratto conto evidenziando che si tratta del bonus per rifornimento carburanti presso i distributori Esso. In sostanza è un vero e proprio riaccredito, un "cash back" che non è vincolato ad essere spero presso i rivenditori Esso.
Non mancano poi interi pieni in regalo. La compagnia di assicurazioni Genertel, l’assicurazione diretta del Gruppo Generali, a chi acquista una nuova polizza auto Genertel, fino al 31 dicembre 2009 permetterà di partecipare all’estrazione di 20 premi, consistenti in buoni benzina Agip del valore di 1.000 euro ciascuno. Un aiuto viene poi da Internet. In rete stanno crescendo quei siti che offrono un monitoraggio continuo sull’andamento delle tariffe dei carburanti ai distributori. Prezzibenzina.it, per esempio, fornisce i prezzi di benzina, diesel, gpl, distributore per distributore e consente anche, grazie alle mappe di Google, di vedere le pompe più vicini, con i relativi prezzi. I dati vengono segnalati da una comunità di volontari che oggi raccoglie ben 20 mila persone.
La lista delle opportunità passa anche per la Borsa. Basta scommettere sull’Etc giusto e, se il greggio sale, la differenza la pagherà la Borsa. Elaborare una strategia di investimento che metta in conto un eventuale rialzo del petrolio, per differenziare il portafoglio puntando su questa commodity, è relativamente semplice proprio grazie agli Exchange traded commodities (Etc), una variante dei ben più noti Etf. Si tratta infatti di Oicr a gestione passiva, indicizzati al valore delle commodity, che presentano costi contenuti e sono negoziabili in tempo reale sulla Borsa Italiana.
Al momento, gli Etc disponibili a Piazza Affari per investire in petrolio e derivati sono undici e vanno dall’Etfs Brent 1mth Oil Securities fino all’Etfs Short Crude Oil che permette di scommettere sul calo delle quotazioni. Le commissioni totali annue si attestano in media allo 0,50%.
I vantaggi degli Etc sono numerosi, restano comunque i rischi legati alla replica passiva di un indice e, quindi, all’andamento del petrolio. Chi decide di scommettere su un eventuale rialzo deve infatti essere consapevole della complessità dello scenario attuale e dell’elevato numero di fattori in gioco, che potrebbero vanificare anche le stime più attente.