Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Non solo i vini d’annata, ma anche i whisky più prestigiosi reggono bene la crisi e registrano importanti record. Il 18 novembre a Edimburgo Bonhams, tra le grandi case d’asta internazionali, ha realizzato oltre 211 mila sterline - con il 90% di lotti venduti - per una vendita di antiche bottiglie di whisky: una rarissima bottiglia di eccezionale Dalmore Oculus, tra i più antichi malti conosciuti, ha spuntato 27.600 sterline (più di 30 mila euro) contro una stima di 15-20 mila. La parte del leone di questa vendita era rappresentata dalla prima tranche della più ricca collezione di questo ambito distillato mai offerta all’incanto e assemblata da Williard S. Folsom in un arco di tempo di 18 anni. Mentre la seconda parte della raccolta è stata venduta ad Hong Kong il 27 novembre, la terza ed ultima tranche sarà dispersa da Bonhams a New York il 17 dicembre (vedi qui a fianco la tabella delle bottiglie più prestigiose). Tremila bottiglie di Ardbeg, Bowmore, Dalmore, Glenfiddich, Laphroaig, Springbank, Kinclaith, Killyloch, Ben Wyvis, Glen Grant, Glenmorangie, The Glenlivet, Strathmil, Mortlach e The Macallan. Un Dalmore del 1926, invecchiato per 50 anni, e presentato in un splendido decanter in ceramica, è stato venduto a Edimburgo per 1.920 sterline.
Williard S. Folsom fu uno sportivo, handicapper di football, guidatore di auto da corsa, esperto di finanza, appassionato di immersione subacquea, paracadutista acrobatico, ballerino di salsa, infine amante di whisky in alcune epoche della sua vita. Folsom si innamorò del Whisky Singolo Malto nel 1988, leggendo un articolo che elencava i migliori bar statunitensi dove trovare questo tipo di scotch. Tra questi, c’era un ristorante distante 10 minuti dalla sua abitazione californiana a Burlingame dove si precipitò a gustare il Singolo Malto con sua moglie e da quel momento divenne un suo devoto.
Per 18 anni assemblò la sua collezione privata. Stabilì relazioni con la Scotch Community di San Francisco e cominciò a viaggiare il mondo, con sua moglie e suo figlio, alla ricerca di rare bottiglie, con l’obiettivo di recuperare almeno un esemplare per tipo. Acquistò whisky in tutta la Scozia e nel resto del Regno Unito, formando una raccolta di oltre 3 mila bottiglie. Man mano le acquistava, le faceva spedire in un hotel a Londra, dove il manager scozzese le custodiva a chiave fino a che Folsom non le veniva a ritirare. Di molti dei suoi amici Willard fu il saggio consigliere, uno sciamano del miglior malto. Come ha dichiarato Martin Green, esperto di whisky di Bonhams «molte delle bottiglie incluse in questa raccolta, la maggiore apparsa all’asta negli ultimi venti anni, non vennero più fabbricate di nuovo dall’industria di scotch».
Martin Green conferma che le più prestigiose etichette di Singolo Malto hanno accresciuto il loro valore nell’ultima decade. Un Bowmore Bicentenary venduto per 220 sterline nel 1995 è stata battuto per 500 nel 2008, mentre un Black Bowmore acquistato a 200 sterline nel 1995 ha realizzato ben 1.600 sterline nel 2008.
Altre rare blu chip prodotte in edizione limitata sono The Macallan Royal Marriage imbottigliato nel 1981 (240 sterline nel 1995, 400 nel 2008), il Dalmore-50 year del 1926 (750 sterline nel 1995, 1.600 nel 2008). I collezionisti provengono da tutto il mondo, in particolare dagli Stati Uniti, Russia, Cina, Italia, Danimarca e anche Inghilterra.
«Diversamente dal vino - precisa l’esperto - il whisky raramente cambia le sue caratteristiche nella bottiglia, arresta la sua maturazione quando lascia la botte e possiede l’ulteriore vantaggio che si potrà sempre gustarlo». Suggerisce di proteggere le bottiglie dalla luce solare e da salti estremi di temperatura.
Le opinioni di Willard S. Folsom sul Singolo Malto erano ben note e spesso ripetute, e la più conosciuta rappresentava l’essenza filosofica della sua vita: «Alcuni dicono che il bicchiere è mezzo vuoto, altri che è mezzo pieno. Io dico, svuotatelo dell’acqua che vi è dentro e versateci un po’ di Scotch». Per i collezionisti e gli appassionati del buon whisky che volessero approfondire e saperne di più possono contattare Bonhams, uffici di Roma, al numero di telefono 06 485900.

STEFANO COSENZ