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 2009  dicembre 13 Domenica calendario

Oroscopo al contrario Nel 1950, un Anno Santo, il papa era Pio XII, il presidente degli Stati Uniti Truman, in Russia c’era Stalin, in Inghilterra Giorgio VI (Elisabetta aveva 24 anni)

Oroscopo al contrario Nel 1950, un Anno Santo, il papa era Pio XII, il presidente degli Stati Uniti Truman, in Russia c’era Stalin, in Inghilterra Giorgio VI (Elisabetta aveva 24 anni). Al 2 gennaio, la squadra campione d’Italia risultava il Torino. Era il Torino di Superga, quello scomparso il 4 maggio del ”49. Nel ”50 la squadra campione sarebbe poi stata la Juve e il vincitore del Giro d’Italia Koblet, primo nome straniero nell’albo d’oro della corsa. Ma al 2 gennaio, l’ultimo vincitore del Giro – il giro dell’estate 1949 – era ancora Fausto Coppi, il quale non sapeva che il 2 gennaio sarebbe stata per lui una data fatale: dieci anni dopo, in quel giorno, in età di soli 40 anni, una febbre contratta in Africa se lo sarebbe portato via. In libreria circolavano tre romanzi di Moravia (Gli Indifferenti, L’amore coniugale e Le ambizioni sbagliate), Il bell’Antonio di Brancati, Il deserto dei tartari di Buzzati. Marzocco aveva fatto un’edizione di Pinocchio con le illustrazioni tratte dal film di Disney. Di Pavese, che si sarebbe ammazzato quell’anno, si trovavano Il compagno e Prima che il gallo canti. Musicisti: Bing Crosby, più di Frank Sinatra e Frankie Lane. Elvis Presley stava lanciando il rock. in Italia andava forte il Quartetto Cetra. Vincitore a Sanremo: nessuno, la prima edizione del Festival è dell’anno dopo (1951, trasmesso per radio, presentava Nunzio Filogamo, vincitore Nilla Pizzi con Grazie dei fior). Vincitore della Champions League: nessuno, sarebbe cominciata addirittura nel ”55. Non c’era neanche la televisione. Avevamo però un presidente del Consiglio, ed era De Gasperi. E un presidente della Repubblica, ed era Einaudi, il cui figlio Giulio era nato proprio il 2 gennaio (del 1912), e che il 2 gennaio del 1945 era stato nominato governatore della Banca d’Italia. Proprio quel giorno, doppiamente importante, Luigi Einaudi annotò nel suo diario: «Le galline di cui Ida fa il conto di circa venti non hanno cominciato a fare le uova. Si vede che qui a Roma le galline non fanno ancora le uova mentre al Nord cominciano dopo Natale». Il 2 gennaio è una buona data per i diari. Nel 1940, Mussolini aveva appuntato (e poi ordinato): «astenersi da articoli che sollevino questioni circa il valore presente e futuro della lira». E Guido Morselli, il 2 gennaio del ”44: «Una donna può esserci necessaria, e non esserci sufficiente». Il 2 gennaio del 1950, un lunedì, Mao era a Mosca a farsi intervistare dalla Tass. Picasso, a casa sua, faceva il ritratto dei figlioletti. Totò sperava di portare la sua rivista a Londra (era poco più che un avanspettacolo). Stravinskij girava il mondo e quel giorno mandò una cartolina a Marcelle de Manziarly. I saluti e, dall’altra parte, una sua foto di tre quarti.