Sylvie Coyaud, ventiquattro dicembre 2009, 12 dicembre 2009
CONTROLLARE
Mario Di Sora, 48 anni, di giorno avvocato cassazionista (dal 1998), di notte controllore degli sprechi pubblici di luce a Frosinone: osserva insegne al neon e lampioni. presidente dell’Ida-Italy e profeta dell’illuminazione efficiente «con le unità di lumen necessarie e non una di più, da puntare sul marciapiede, la casa o il monumento, invece che su Giove, Orione o la Vergine» anche perché «quelle luci sparate verso l’alto nascondono le stelle, sprecando energia e soldi. In cambio di che cosa?». Appassionato di astronomia da quando aveva otto anni, a metà anni Ottanta ha convinto la Provincia di Frosinone a fargli aprire l’unico centro italiano di monitoraggio dell’inquinamento luminoso. Il suo intervento ha fatto sì che nella regione Lazio entrasse in vigore la legge 23/2000, poi adottata anche da altre regioni: grazie a questa normativa, dal 2003 Frosinone ha il 40% di lampioni in più e spende il 50% in meno in bollette della luce, mentre Biella (Piemonte) spreca 230.000 euro ogni anno.