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 2009  dicembre 11 Venerdì calendario

"Sono la marziana del nuoto ma sogno una vita normale"- Numero uno del nuoto mondiale, eppure non felice

"Sono la marziana del nuoto ma sogno una vita normale"- Numero uno del nuoto mondiale, eppure non felice. la vita senza mezze misure di Federica Pellegrini. "Swimming World Magazine" l´ha eletta n.1 insieme a Phelps, riconoscimento per gli straordinari Mondiali di Roma. Un premio che può solo mitigare il dolore per la perdita del coach, Alberto Castagnetti. Non si può mai godere delle proprie gioie. «Già. Il tempo mi ha insegnato che le cose possono cambiare in un attimo, in un minuto». E che cosa si fa, in questi casi? «Ognuno reagisce come può. Come sa fare». Lei, per esempio? «Mi sono aiutata con il mio mondo». I suoi genitori, il suo fidanzato. «Chi altri, se no?. Ho dovuto riconsiderare le mie cose, la mia vita». C´era un viaggio americano, c´erano i progetti per Londra. «Ho dovuto ripianificare». C´è stato un bel mix di pensieri, in quelle notti di ottobre. «Mamma mia…». E se qualcuno le avesse detto "Molla tutto e fai un figlio?". «Forse qualcuno l´ha detto, ma non ricordo più chi. In quei giorni ne ho sentite tante». A proposito: ha saputo della Manaudou? incinta... «Mi fa piacere per lei. Io mi prendo ancora un po´ di tempo». Qualche media in passato ha cercato di "regalarle" una maternità, giusto? «Erano domandine-trappola. Ma a me i bambini piacciono, mai pensato di viverne senza». Mamma Cinzia e papà Roberto saranno felici... «Beh, mamma è già pronta. Mi dice sempre: fai attenzione...». Ci sono stati molti casi di ritorni vincenti dopo la maternità. «Ho diviso la camera a Pechino 2008 con Paola Cavallino, era fresca mamma». Quindi saprebbe come si fa. «Stravedo per la sua bimba». E allora: come dobbiamo figurarci la sua vita futura? «Secondo l´educazione dei miei genitori: famiglia classica, valori normali». E un lavoro? «Se vale la pena bene, altrimenti resto a casa. Bisogna vedere tante cose». Ma lei sa cucinare? «No, su questo devo migliorare. Luca è bravo, invece». E allora cosa fa, lei? «Io? Ordino e metto a posto. Sono una maniaca. Come odio i ritardatari». Sta per cambiare casa, è vero? «Voglio pensarci, è una scelta importante». Parla della convivenza con Luca Marin? «Esatto. Il rapporto va alla grande, lo dico alle malelingue». E allora qual è il problema? «I propri spazi, le proprie abitudini. Io maniaca dell´ordine, lui un po´ disordinato. Facciamo passare le feste natalizie e poi vediamo». Come arredatrice come va? «Vedo tanti colori. Ma non sono l´arredatrice perfetta, amo la praticità». E´ la nuotatrice perfetta, fortunatamente. «Che tutti attendono al varco». Ecco, ha rimesso l´elmetto. « semplicemente la verità». C´è chi immedesima il nuoto italiano in lei. «Purtroppo me l´ha detto più d´una persona. E sottolineo il purtroppo». C´è una forbice di risultati troppo ampia, tra lei e gli altri. «Ma l´Italia è in movimento, vedrete». Le persone normali invidiano la sua vita da star. «Quale vita da star? Alle nove e trenta, la sera, ho già chiuso gli occhi. Personalmente faccio una vita semplicissima». Niente cene al ristorante? «Ma quando mai. Il fine settimana, forse. Dopo ore di allenamento senti solo il bisogno di riposare, altro che bagordi». Viene da chiedersi chi glielo fa fare, dopo aver vinto tutto. «Amo il nuoto. Mi piace. E poi, con Alberto, avevamo individuato la sfida del futuro». Prendersi tutto il mondo dello stile libero. «Esatto. Fare tutte le gare, almeno provarci». Suona un po´ come giocare ad essere Phelps. «Bah, lasciamo stare i confronti. Penso a me e alle mie possibilità. Posso farcela».  un messaggio nuovo rispetto al passato. «Non credo, sono sempre la stessa». Beh, in passato ha rivelato particolari suoi personali, c´è stata qualche foto quasi sexy. «Allora sono costretta a ricordare che ho ancora, e soltanto, 21 anni. Quelle foto, quei servizi tv, sono di quand´ero ancora teen-ager. Precocità, successi, fallimenti, problemi fisici, il ritorno ed i trionfi. Se tutto questo sembra poco». Non osiamo pensare cosa succederà in futuro. «Lo scopriremo solo vivendo, e chiedo venia a Lucio Battisti».