Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  dicembre 11 Venerdì calendario

L’animale migliore? I cani superano i gatti ma allo sprint: 6-5- MILANO – Meglio farsene da subito una ragione: questa è una sfida il cui risultato, come nel più classico dei derby, non sarà mai visto come definitivo

L’animale migliore? I cani superano i gatti ma allo sprint: 6-5- MILANO – Meglio farsene da subito una ragione: questa è una sfida il cui risultato, come nel più classico dei derby, non sarà mai visto come definitivo. Anche perché le due «squadre» si incontrano e scontrano da se­coli, ormai, e ciascuno resta ben saldo sulla propria idea. Ca­ne e gatto, chi è il migliore? A dare una risposta (quasi) risolutiva, ora, ci hanno prova­to quelli del settimanale ingle­se New Scientist : « Dogs vs ca­ts , il grande regolamento dei conti tra animali domestici». E per togliere subito dente e dolo­re, il responso è – di strettissi­ma misura – a favore di pasto­ri tedeschi, chihuahua e affini. Sei a cinque, su un totale di 11 sfide dirette: undici categorie, dal numero di neuroni all’«im­pronta ecologica», misurabili in laboratorio (e per ciascuna, la rivista riporta i risultati delle ricerche più recenti in merito), per stabilire quale dei due ami­ci dell’uomo sia da ritenere «su­periore » . Si inizia con un confronto sui cervelli: e per una volta le dimensioni non contano, «non sono una misura affidabile di intelligenza». Però, pallottolie­re alla mano, i neuroni della corteccia cerebrale felina sur­classano quelli della contropar­te: 300 milioni contro 160. Gat­ti 1, cani 0. E così via: la storia di «addomesticamento» di la­brador e simili è più lunga di quella dei mici (1-1), il legame tra animale e padrone sembra più saldo e «naturale» nei cani (1-2), che paiono avere anche una maggiore capacità di com­prendere parole e sguardi (1-3). I gatti, per contro, sono più «popolari» (2-3) e hanno un’abilità superiore nella comu­nicazione «sonora» (3-3). I ca­ni tornano a vincere nel pro­blem solving , tipo aprire le por­te (3-4), e sul fronte «addestra­bilità » (3-5). E se i mici trionfa­no nei settori «supersensi» (4-5) ed «ecosostenibilità», va­le a dire che consumano meno (5-5), l’ultimo punto va a Fido e soci: l’«utilità» di chi «può cacciare e fare la guardia. O ’sniffare’ droghe e bombe». Vuoi mettere, al giorno d’oggi, con chi sa «solo» cacciare i to­pi?