Lisa Grunenberg, il venerdì di Repubblica 11/12/09, 11 dicembre 2009
DISPUTE
Il manoscritto del processo di Franz Kafka, venduto da Sotheby’s nel 1988 per due milioni di dollari, è nuovamente al centro di una disputa: nel 2007, con la morte dell’ex proprietaria Ester Hoffe, ebrea, lo Stato israeliano ha preteso, in quanto beni d’interesse nazionale, l’attribuzione dei documenti dell’archivio Brod, tra i quali c’erano anche alcuni manoscritti di Kafka, impedendo alle figlie di Hoffe di accedere alla sua eredità. Kafka voleva che fosse distrutto, ma Brod non rispettò le sue volontà e lo pubblicò come inedito dopo la sua morte, riscuotendo un enorme successo. Fuggito in Palestina durante il nazismo, conobbe Hoffe, che divenne la sua segretaria e con la quale ebbe una relazione dopo la morte di sua moglie: a lei donò i manoscritti originali kafkiani. Oggi in molti si chiedono se esistano veramente inediti mai pubblicati dello scrittore praghese.