Massimo M. Veronese, il Giornale 4/12/2009, 4 dicembre 2009
Vuoi un figlio da tua moglie? Paga E Tom Cruise sborsa 75 milioni- Una volta non era così. Ai tempi di Top Gun per avere un figlio dal tenente Maverick le ragazze, e non soltanto Kelly Mc- Gillis, avrebbero pagato
Vuoi un figlio da tua moglie? Paga E Tom Cruise sborsa 75 milioni- Una volta non era così. Ai tempi di Top Gun per avere un figlio dal tenente Maverick le ragazze, e non soltanto Kelly Mc- Gillis, avrebbero pagato. Adesso è lui che pagaleicomein Proposta indecente.Ma lei è la moglie. E gratis non gliela dà nemmeno se la punta con un F14 in volo rovesciato. Katie Holmes hailfaccinopulitoel’ariadacollegiale e invece è unacarogna. Il cuore in gola, lo stomaco chiuso, l’ansia, l’insonnia, che regala il desiderio lei li vuole quantificati e versati a scadenza fissa sul contro corrente. Un vero e proprio contratto matrimoniale che certifichi lo scambio:un erede preferibilmente maschio per il marito Tom Cruise, massimo nel 2010, al prezzo di 75 milioni di dollari non trattabili, come l’utile netto di un semestre della compagnia aerea Emirates, poco più del prezzo del sottomarino Phoenix 1000, 456 metri quadri dotati di suite esclusive, poco meno di quello che ha pagato Madonna per liberarsi dell’ultimo marito. Almeno così giurano i tabloid americani che hanno fiutato storia e affare. Una proposta da impiegati del sesso alla quale il maritino non ha saputo dire no: l’amore, si sa, non ha prezzo. La maternità assistita, la procreazione in provetta, la gravidanza responsabile sono ormai superate. Siamo al concepimento acottimo. «Offro a te il mio desiderio in cambio dei tuoi doni se deciderai di concedermeli» lo dicevano in Pirati dei Caraibi che è ambientato nel quattordicesimo secolo. Un’attenuante comunque la signora ce l’avrebbe pure. Per mettere al mondo Suri, la prima figlia, «Tom Gun» pretese di farla partorire in silenzio secondo i comandamenti di Scientology, le comprò uno romanticissimoecografocomedono di gravidanza, pare volesse, ma lui giura che non è vero, nutrirsi della sua placenta, e si dice pure che il seme nemmeno fosse suo ma quello congelato di Ron Hubbard, fondatore della setta morto e sepolto ormai da un’eternità, cosa per la quale Cruisehaquerelatoilmondointero. E una volta venuta al mondo, sempre per obbedire all’anima di Ron, nemmeno ha fatto battezzare la piccola. Naturale e forse persino comprensibile che la signora per ripetere l’eccitante esperienza pretenda quantomeno un risarcimento danni anticipato. O forse dipende da dopamina, feniletilamina e ossitocina: la formula chimica dell’amore, la cui miscela provoca, spiegano gli scienziati,una felicità incredibile che dura al massimo due anni e mezzo. Katie Holmes non a caso ha appena festeggiato i tre anni di matrimonio, il capolinea della felicità, anche se in genere il matrimonio trasforma in mostri solo quelli che lo sono già. Per questo dicono che tra loro le cose non vadano più come prima, lei si sarebbe di molto allontanata dal marito anche se i due, come da copione, parlano solo di un periodo di intenso lavoro. «Oramai Katie è una persona indipendente - ha detto uno degli amici come se stesse parlando diuna bambina dell’asilo - hanno delle divergenze ma in fondo si amano moltissimo». Il secondo figlio lo proverà. Certo, a giudicare dal primo esperimento non sarebbe il caso di insistere. Suri a tre anni è già una star mediatica: cammina sui tacchi, si è fidanzata con Cruz Beckham, terzogenito di Victoria e David, spende, grazie a mammà, 25.000 dollari al mese in abiti e accessori, ciondoli con rubino da 5mila dollari e vestitini da 3mila dollari la coppia, ed è stata già eletta la bambina più influente di Hollywood davanti ai pargoli di Brad Pitt e Angelina Jolie. I Cruise hanno speso un milione di euro per educare privatamente la piccola, il cui nome significa «Principessa» o «Rosa Rossa», a diventare una bambina bionica, capace di fare meglio tutto ciò che fanno gli altri bambini della sua età. E con i suoi bisognini il papà ha fatto realizzare una scultura di bronzo che ha voluto esposta in una galleria d’arte e venduta all’asta su Ebay per beneficenza. Stavolta l’ha un po’ fatta fuori dal vaso.