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 2009  dicembre 07 Lunedì calendario

L´Europa dei mangiatori di uomini "Cannibali fino a 7.000 anni fa"- Anche nel cuore dell´Europa, in epoche lontane ma relativamente recenti, cioè appena 7mila anni fa, uomini mangiavano altri uomini

L´Europa dei mangiatori di uomini "Cannibali fino a 7.000 anni fa"- Anche nel cuore dell´Europa, in epoche lontane ma relativamente recenti, cioè appena 7mila anni fa, uomini mangiavano altri uomini. Il cannibalismo umano dunque non è un fenomeno legato solo a riti tribali di civiltà primitive lontane: è a suo modo parte rimossa ma non eliminata del nostro retaggio. Il dottor Hannibal Lecter, l´eroe negativo del film "Il silenzio degli innocenti", è parte di noi. Ce lo racconta l´eccezionale scoperta di un team di archeologi a Herxheim, in Germania: fosse comuni con resti di almeno 500 persone, compresi donne e bambini, con segni evidenti di mutilazioni effettuate coscientemente per cibarsi dei propri simili, in alcuni casi addirittura tracce di morsi. L´ inquietante scoperta potrebbe forse portarci a una rilettura della storia del genere umano, della sua cultura, della sua etica. La Bbc, rilanciata dai siti online tedeschi, cita il capo della spedizione archeologica a Herxheim, lo scienziato francese Bruno Boulestin dell´università di Bordeaux. Quelle che abbiamo trovato, dice, sono prove rare dell´esistenza del cannibalismo nell´era del neolitico, nel cuore dell´Europa continentale. «I resti di corpi umani appaiono intenzionalmente mutilati, e sono anche resti di bambini o di bimbi non nati», dicono i rapporti degli archeologi. Appare chiaro che le ossa furono deliberatamente rotte o tagliate, segno evidente di cannibalismo. I segni di taglio delle ossa e delle parti di carne trovati nei reperti delle fosse comuni di Herxheim, aggiunge Boulestin alla Bbc, sono uguali a quelli degli animali macellati. Alcuni scienziati ritengono che si tratti piuttosto di rituali di sepoltura, ma Boulestin insiste: «Sono mutilazioni intenzionali, e ci sono tracce di parti masticate». La scoperta è importante, perché appunto i reperti di Herxheim risalgono all´inizio del neolitico. Un´era in cui nell´Europa centrale gli uomini, da cacciatori nomadi, divennero agricoltori con luoghi di vita stabili. Finora si pensava che in quell´epoca il cannibalismo fosse limitato a emergenze eccezionali, come stagioni di fame. Resta aperto il grande interrogativo, se le fosse comuni di Herxheim ospitassero vittime predestinate della fame, o vittime di un cannibalismo di massa abituale. Finora, il più antico reperto di cannibalismo in Europa è stato un osso umano nelle isole britanniche vecchio di 9mila anni. Le fosse comuni di Herxheim sono duemila anni più giovani, e vengono da un´area che risultava ben più evoluta. Fin dalla mitologia greca il cannibalismo ha spesso esercitato un fascino sinistro. Dal cannibalismo per fame, nei Lager nazisti o nel Gulag sovietico, al cannibale di Rothenburg, che qualche anno fa sedusse in internet un amico gay convincendolo a farsi mangiare. Le fosse comuni di Herxheim rafforzano teorie che vedono il cannibalismo come cupa parte nascosta del nostro io.