Fabrizio Peronaci, Corriere della sera 3/12/2009, 3 dicembre 2009
fare Il giovane è stato raggiunto da numerosi colpi di pistola davanti ad un locale, suo padre, ex esponente dell’Udc, è agli arresti domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa Ucciso il figlio diciottene di un ex assessore Vendetta trasversale di stampo mafioso RIZZICONI (Reggio Calabria) - Un ragazzo di 18 anni è stato assassinato ieri sera di fronte ad un pizzeria di Rizziconi con dieci colpi di pistola, che lo hanno raggiunto in diverse parti del corpo
fare Il giovane è stato raggiunto da numerosi colpi di pistola davanti ad un locale, suo padre, ex esponente dell’Udc, è agli arresti domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa Ucciso il figlio diciottene di un ex assessore Vendetta trasversale di stampo mafioso RIZZICONI (Reggio Calabria) - Un ragazzo di 18 anni è stato assassinato ieri sera di fronte ad un pizzeria di Rizziconi con dieci colpi di pistola, che lo hanno raggiunto in diverse parti del corpo. Si chiamava Francesco Maria Inzitari, figlio di Pasquale Inzitari, ex esponente dell’Udc, arrestato nel maggio del 2008 e condannato a oltre 7 anni di carcere, nel settembre scorso, per concorso esterno in associazione mafiosa. Indagano i carabinieri coordinati dalla Procura di Palmi. E’ stata una vendetta trasversale nei confronti del padre? Oppure un omicidio maturato per altri motivi? Sono le domande cui cercheranno di dare risposta gli inquirenti. Intanto si sta ricostruendo il contesto nel quale è maturato l’omicidio, che in ogni caso ha tutti i connotati dell’azione mafiosa. Pasquale Maria è anche il nipote di Nino Princi - cognato di suo padre - cioè l’imprenditore morto nel maggio 2008, in seguito all’esplosione di una bomba sotto la sua auto. Inzitari, assieme al presunto boss Domenico Rugolo, di 74 anni, suocero del Princi, era stato arrestato nel maggio del 2008, pochi giorni dopo le elezioni politiche, quando era ancora esponente dell’Udc, partito che ha poi provveduto alla sua sospenzione. Nel settembre scorso, la Dia aveva sequestrato a Inzitari, che si trova agli arresti domiciliari, beni per circa 55 milioni di euro. Secondo l’accusa, sarebbe stato lui la mente imprenditoriale della costruzione del centro commerciale, Parco degli Ulivi di Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, all’epoca in cui aveva ricoperto l’incarico di vice sindaco ed assessore nel comune del reggino. Il Consiglio comunale deliberò il cambio di destinazione d’uso dei terreni su cui sarebbe poi sorto il centro e che, secondo gli investigatori, erano già stati acquistati a prezzo agricolo da prestanome della cosca Crea. I terreni passarono successivamente alla società Devin, di cui Inzitari era socio, che vi costruì il centro commerciale. Per sottrarsi alle continue richieste di denaro e lavori della cosca Crea, egemone nella zona, Inzitari si rivolse al cognato, Nino Princi che, secondo l’accusa, fece arrestare il presunto boss Teodoro Crea. Per quell’intervento, secondo le indagini della Dia, Princi sarebbe diventato socio occulto della Devin al 16%. La società fu successivamente ceduta, nel 2007, alla Credit Suisse per oltre 11 milioni di euro. La cosca Crea, iniziò a vendicarsi, già con l’uccisione di Nino Princi, ed ora con la morte del figlio dell’ex potente politico della piana Gioiese. (6 dicembre 2009)Tutti gli articoli di cronaca