Il Messaggero edizione di Rieti 7/12/09 intenet, 7 dicembre 2009
Rieti. Si chiama Cissan, acronimo di Centro internazionale per lo studio delle spezie e degli aromi naturali: è l’ultima iniziativa lanciata dall’Università della Tuscia per la sede distaccata di Rieti-Cittaducale, il cosiddetto polo universitario Sabina Universitas, dove è attivo un corso di laurea in Scienze e tecnologie per la conservazione delle foreste e della natura
Rieti. Si chiama Cissan, acronimo di Centro internazionale per lo studio delle spezie e degli aromi naturali: è l’ultima iniziativa lanciata dall’Università della Tuscia per la sede distaccata di Rieti-Cittaducale, il cosiddetto polo universitario Sabina Universitas, dove è attivo un corso di laurea in Scienze e tecnologie per la conservazione delle foreste e della natura. La sede ospita anche la prima banca centrale del Dna forestale. «La sede di Cittaducale spiegano i professori Gianluca Piovesan e Bartolomeo Schirone, della facoltà di Agraria della Tuscia - opera in stretta collaborazione con la Scuola centrale del corpo forestale dello Stato di Rieti, garantendo il primo anno di formazione agli allievi agenti, ed è di grande importanza per una realtà geografica altrimenti destinata alla marginalità economica».