Il Messaggero Veneto 7/12/09 intenet, 7 dicembre 2009
Udine. Renzo Tondo, presidente della Giunta del Friuli Venezia Giulia, s’è alleato col "Comitato friulano difesa osteria” che ha dichiarato guerra al proibizionismo contro la morra, gioco molto diffuso in Friuli Venezia Giulia, ma vietato da una norma che risale al 1926: «Da piccolo mi piaceva moltissimo vedere gli adulti giocare a morra
Udine. Renzo Tondo, presidente della Giunta del Friuli Venezia Giulia, s’è alleato col "Comitato friulano difesa osteria” che ha dichiarato guerra al proibizionismo contro la morra, gioco molto diffuso in Friuli Venezia Giulia, ma vietato da una norma che risale al 1926: «Da piccolo mi piaceva moltissimo vedere gli adulti giocare a morra. Chiedevo ”lumi” ai miei genitori, chiedendo perché la mora fosse vietata. Ma loro tagliavano corto. Nessuno mi ha mai spiegato perché la morra era vietata [...]. Li appoggio, li appoggio in pieno». Enzo Driussi, presidente del Comitato friulano difesa osterie: «La famosa ”tabella dei giuochi proibiti” prevedeva e purtroppo prevede ben 44 ”giuochi”. Fra questi la ”Bestia” il ”Faraone”, la ”Concincina”, il ”Poker” e, udite udite, la ”Tombola”, il ”Sette e mezzo”, la ”Zacchinetta”, i – Mazzetti”, il ”Cucù”, il ”Biribisso” il ”Gibillin” o ”Testa o croce” e dulcis in fundo ovviamente la ”Morra”».