Andrea Bevilacqua, Italia Oggi 05/12/09, 5 dicembre 2009
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La rivista politica americana Foreign Policy classifica il Papa 17esimo uomo più influente del mondo: prima di lui, personaggi del calibro di Bem Bernanke, Barack Obama e Bill Clinton. Lo scorso anno, il pontefice non era presente nella Top 100, e la sua assenza sucsitò molte polemiche. Quest’anno è presente perché appare cambiato: da ”God Rottweiler”, rottweiler di Dio, a promotore della modernità nella Chiesa e più disponibile verso le altre confessioni (in particolare, quella anglicana). Nel 2008, il Papa fu escluso anche da un’altra classifica: quella di Time.