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 2009  dicembre 03 Giovedì calendario

«L’idea è geniale, chissà che sorprese» ROMA – Lucia Annunziata, ha sentito quello che ha det­to il ministro Renato Brunetta? Vuole far inserire nei titoli di testa e di coda dei programmi il compenso dei condutto­ri e dei giornalisti

«L’idea è geniale, chissà che sorprese» ROMA – Lucia Annunziata, ha sentito quello che ha det­to il ministro Renato Brunetta? Vuole far inserire nei titoli di testa e di coda dei programmi il compenso dei condutto­ri e dei giornalisti. « un’idea geniale. Me l’aveva anticipata, il ministro». Geniale? «Massì. Sono entusiasta e assolutamente favorevole a tutto quello che può regalarci trasparenza». Dunque lei non ha problemi a far mettere nero su bianco sul piccolo schermo il suo compenso? «Nessunissimo». E quanto è il suo compenso? «L’ho già detto: guadagno 8 mila euro a puntata, lordi. E questo quando nel mio programma ho il doppio ruolo di autrice e conduttri­ce. Ma detto così non basta». Perché? « fondamentale, insieme a que­sta cifra, far sapere quanto costa il programma e quanti spettatori lo guardano. Lo guardano realmente. Il mio «In mezz’ora» costa in tutto 26 mila euro a puntata, sempre lor­di ». E gli spettatori? «Lo scorso anno abbiamo chiuso con una media di un milione e 270 mila spettatori, medi. Una buona ci­fra, visto la collocazione del pro­gramma. Comunque mi sembra sa­crosanta l’idea del ministro Brunet­ta ». Lei pensa che potrebbero veni­re fuori sorprese divertenti se davvero venissero resi noti gli stipendi di conduttori e giornalisti della Rai tv? «Più che pensare ne sono convinta. E come dire? Parlo con cognizione di causa». Già, lei è stata la presidente della Rai. Perché non ci svela qualche retroscena? Qualche altarino? «Uh, quante ce ne sarebbero....». E dunque? «Dunque mi attengo alla riservatezza. Non sarò io a violare la privacy. Magari ci penserà una legge».