Deborah Ameri, Il Messaggero 03/12/09, 3 dicembre 2009
Con due madri si vive più a lungo. Dai topi il segreto della longevità - Il segreto della lunga vita? Avere due madri e nessun padre
Con due madri si vive più a lungo. Dai topi il segreto della longevità - Il segreto della lunga vita? Avere due madri e nessun padre. Sembra fantascienza, ma un’equipe giapponese lo ha dimostrato. Per ora non sugli uomini, ma solo su un gruppetto di topi da laboratorio. I roditori nati biologicamente da due femmine (tramite un processo di manipolazione genetica) sono più piccoli e leggeri e vivono in media il 30% in più dei topolini concepiti in modo tradizionale. E’ come se oggi le donne vivessero fino a 105 anni, rispetto agli 81 della media corrente. Il significato dell’esperimento lo spiega il professor Tomohiro Kono, docente dell’università dell’Agricoltura di Tokyo: «E’ possibile che i geni passati all’embrione attraverso lo sperma contribuiscano in termini di crescita, ma riducano l’aspettativa di vita del nascituro - dice al Times di Londra - In particolare la differenza di longevità tra maschi e femmine potrebbe risiedere nel gene Rasgrf1, contenuto nel cromosoma 9, responsabile della crescita post natale. Nei maschi questo gene è solitamente espresso nel cromosoma ereditato per via paterna». L’esperimento potrebbe portare luce sull’influenza genetica del processo di invecchiamento e, magari, rallentarlo. E potrebbe anche chiarire come i geni maschili e femminili si combinano nell’embrione risultando in una migliore comprensione dello sviluppo di certe malattie genetiche. La scoperta, pubblicata ieri sulla rivista scientifica Human Reproduction, è avvenuta quasi per caso. Il professor Kono stava lavorando su tutt’altro: nel 2004 era riuscito a far nascere una topolina, Kaguya (dal nome di una favola giapponese), che aveva due madri e nessun padre. «Abbiamo estratto delle cellule uovo da un topo e le abbiamo riprogrammate in modo che i geni contenuti al loro interno si comportassero come geni maschili», spiega il docente. Kaguya è stato il primo mammifero a nascere da due madri biologiche. Prima di allora normalmente gli embrioni, senza l’apporto di geni paterni, morivano perché non si formava la placenta. Kaguya invece ha vissuto per 793 giorni, rispetto ai 600-700 degli altri topi. Dopo aver riflettuto su questo risultato i ricercatori giapponesi hanno creato altre 13 topoline con due mamme e le hanno comparate a un altro gruppo nate in modo tradizionale. La differenza nella durata della vita rimaneva sempre all’incirca identica (30%). Non è ancora chiaro se lo stesso vale per gli umani, ma la ricerca permette di comprendere come la longevità nei mammiferi sia controllata principalmente dall’azione del genoma: «I geni contenuti nello sperma dei padri potrebbero avere un effetto negativo sulla durata di vita nei maschi stessi - conclude Kono - Questo effetto non si verifica nelle femmine: il gene responsabile di questa riduzione, Rasgrf1, viene represso e per questo vivono più a lungo».