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 2009  dicembre 03 Giovedì calendario

L´Oreal, scontro sull´eredità "Mettete mia madre sotto tutela" - PARIGI - «La ricchezza rende tutto sopportabile», diceva il protagonista di un famoso romanzo di Balzac, César Birotteau

L´Oreal, scontro sull´eredità "Mettete mia madre sotto tutela" - PARIGI - «La ricchezza rende tutto sopportabile», diceva il protagonista di un famoso romanzo di Balzac, César Birotteau. Chissà cosa ne pensano la donna più ricca di Francia e sua figlia, da due anni in guerra aperta, senza più rapporti se non quelli tra legali che si battono a colpi di carte bollate davanti ai giudici. Ultimo capitolo di una saga senza fine: Françoise Bettencourt ha chiesto che la madre Liliane, 87 anni, venga messa sotto tutela. Pensa che non abbia più la testa a posto, tanto da essere stata circuita da un fotografo mondano, al quale ha regalato l´astronomica cifra di un miliardo di euro. Un affare che destabilizza L´Oréal, leader mondiale dei cosmetici controllato dalla famiglia Bettencourt, che è anche prima azionista della Nestlé. Da due anni a questa parte, la storia si arricchisce regolarmente di nuovi capitoli. Figlia unica del fondatore dell´Oréal, Liliane Bettencourt ha una fortuna valutata da Forbes in 17 miliardi di euro, il doppio di quella dei Berlusconi. Da tempo finanzia molte attività caritative ed è una mecenate apprezzata nel mondo dell´arte. Ma si è anche invaghita di un personaggio bizzarro e geniale come François-Marie Banier. Artista e fotografo della jet set, amico di Isabelle Adjani e Pierre Cardin, omosessuale, ha saputo sedurre la Bettencourt madre al punto da diventarne il beniamino. Anche dal punto di vista finanziario: la Bettancourt ha regalato al fotografo quasi un miliardo in assegni, polizze vita, quadri (Matisse, Picasso, Mondrian, Ray, Léger, De Chirico). E a quanto pare voleva anche farsi adottare dalla vecchia signora («sono il figlio che non ha avuto»). Un sospetto che ha spinto la figlia, due anni fa, a intervenire con una denuncia. Il caso ha subito suscitato un tale clamore che perfino l´Eliseo sarebbe intervenuto, preoccupato per l´eventuale destabilizzazione dell´Oréal. La madre ha risposto pubblicamente alle accuse della figlia: «Non sono svanita e dei miei soldi faccio quel che mi pare. Sono una donna libera». E ha spiegato di aver fatto i regali a Banier di sua spontanea volontà e con i suoi quattrini, non con quelli dell´eredità: la figlia ha la nuda proprietà del pacchetto di controllo dell´Oréal, il cui usufrutto è invece appannaggio della madre. Detto in altri termini, Françoise non può temere di essere diseredata. La figlia, tuttavia, dice di agire non per soldi (un classico), ma per proteggere la madre da se stessa. E visto che i procedimenti penali contro Banier hanno poche possibilità di andare in porto (la prima inchiesta è stata archiviata per mancanza di prove concrete), adesso si è rivolta alla giustizia civile: chiede che la madre sia posta sotto tutela e che il suo patrimonio venga gestito da un amministratore nominato dal tribunale. Il problema è che manca una perizia psichiatrica che dimostri lo stato di «debolezza mentale» di Liliane, la quale si è sempre rifiutata di sottoporsi a controlli medici. La vecchia signora non ha reagito al nuovo attacco della figlia, ma già in passato aveva spazzato via con durezza le domande sui loro rapporti: «Mia figlia non la vedo più e non ho nessuna voglia di vederla».