Arrigo Sacchi, ཿLa Gazzetta dello Sport 1/12/2009;, 1 dicembre 2009
«Le squadre sono prudenti e utilizzano molti distruttori e pochi costruttori di gioco. Il copione che moltiplica la qualità dei singoli e la possibilità di successo e divertimento è quasi sempre debole
«Le squadre sono prudenti e utilizzano molti distruttori e pochi costruttori di gioco. Il copione che moltiplica la qualità dei singoli e la possibilità di successo e divertimento è quasi sempre debole. Il possesso palla e le azioni alla mano sono una rarità. In questa situazione è successo che il Barcellona senza Messi , Ibra e Touré e con sette giocatori della ”cantera” massacrasse l’Inter. Che a sua volta massacra tutti in Italia. Forse è arrivata l’ora di cambiare qualcosa anche da noi». (Il problema del calcio italiano secondo Arrigo Sacchi)