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 2009  novembre 30 Lunedì calendario

SHOPPING MANIA, ORA NEW YORK E’ IN SALDO


Lo chiamavano vantaggio della crisi, il lato positivo. Fare shopping a New York non è più un privilegio per ricchi. Una breve vacanza prima di Natale, tra shopping e turismo ora si può senza spendere cifre da capogiro. I vantaggi sono molteplici: prima di tutto per la convenienza dei prezzi, dato il cambio della valuta, complice il dollaro non proprio fortissimo. E poi c’è l’originalità dei negozi. Alcuni un vero e proprio mito, soprattutto per noi italiani. Queste le due principali mete che vale la pena di visitare in questo periodo: primo tra tutti Abercrombie&Fitch, il negozio della Apple, aperto nel periodo natalizio 24 ore su 24 e lo store dell’Nba, per i patiti del basket. Qui i prezzi sono davvero competitivi. Più bassi fino ad un terzo rispetto ai negozi in Italia. New York nella Christmas season è uno spettacolo. Luci sfavillanti lungo i viali, con l’enorme albero di Natale al Rockfeller Center. C’è Fao Schwarz e il Toys’R Us di Times Square dove l’ambitissima bambola Bratz costa addirittura il 60 per cento in meno rispetto ai negozi di giocattoli in Italia. Un altro posto dove quest’anno conviene andare è Victoria’s Secrets, il negozio di biancheria intima, tra pizzi e pon pon. Il luogo ideale per fare felice una donna, oltre al celebre Tiffany, anche questo reso più accessibile dalla crisi.

Denim
Il jeans è super popolare costa meno della metà
Il pantalone in denim è un classico degl iacquisti oltreoceano. Il jeans è il capo economico e popolare per definizione: così i costi, complice l’euro forte, diminuiscono ancora di più per gli europei. I Levi’s so trovano anche a 30 dollari, nel negozio ufficiale costano meno di 60 dollari. In Europa si pagano più del doppio.

Capi da uomo
Polo e camicie per tutti: risparmi fino al 70%
Un altro must per gli italiani sono le camicie Brooks Brothers (che non si stirano): a New York si pagano il 40-45 per cento in meno che in Italia. Stesso discorso per un altro marchio icona della moda americana, Ralph Lauren, che si compra a prezzi inferiori anche del 60-70 per cento: la polo si paga 75 dollari, cioè 50 euro.

Sport
Scarpe da tennis e t-shirt scontate anche del 60%
Prezzi stracciati (rispetto a quelli italiani) anche per le scarpe da ginnastica: da passeggio, da corsa, da basket o da calcio, per un marchio come Nike la differenza raggiunge anche il 60-70 per cento. Per felpe e t-shirt costi più economici (30-35 per cento in meno) nella sede newyorkese di Abercrombie&Fitch.

Tecnologie
Prezzi stracciati per l’iPod Un «nano» per cento euro
Anche in campo tecnologico conviene fare shopping nella Grande Mela. Nel negozio della Apple iPod e computer costano il 30 per cento in meno: per esempio un iPod nano 8gb si paga 149 dollari (cioè cento euro) contro 139 euro; il modello a 16gb si paga 179 dollari (cioè 120 euro) contro i 179 euro dell’Italia.

Parchi a tema
Il divertimento in Florida si paga la metà di Parigi
Chi pensa di far divertire anche i piccoli della famiglia puà andare a Disneyland. L’ingresso nel parco di Orlando, in Florida, costa 41 dollari per gli adulti e 35 per i bambini fino ai 9 anni, rispettivamente 27,5 e 23 euro. Per entrare e Eurodisney Paris gli adulti pagano 52 euro, i bambini fino a 11 anni 44 euro. Cioè quasi il doppio.

Scarpe firmate
Lo stiletto di Jimmy Choo costa il 30% in meno
Per gli uomini, le tradizionali Timberland si possono acquistare a prezzi scontati circa del 50 per cento rispetto agli stessi modelli in Italia. Per le donne invece una meta classica è Jimmy Choo, dove gli stiletto costano il 30-35 per cento in meno. E per la pioggia gli stivali Hunter costano fino al 70 per cento in meno.

Giocattoli
La bambola si porta a casa con 15 euro in meno
Anche i più piccoli possono trovare giocattoli «in sconto»: la famosissima bambola Bratz costa quasi il 60 per cento in meno che in Italia (15 dollari, cioè 10 euro anzichè 25 euro). Succede nel popolarissimo negozio di Times Square Toys’R Us che, insieme con Fao Schwarz, è una delle mete più ambite dai piccoli (e non solo).

Motori
Per motociclette a Suv il ribasso arriva al 45%
Anche per chi ama i motori l’acquisto Oltreoceano è un affare. Per esempio una harley Davidson, un classico delle highway d’America, costa circa il 40 per cento in meno rispetto all’Italia. E così anche il classico Suv: un gigante da strada che, in America, si paga fino al 45 per cento in meno che nel nostro Paese.

A tavola
Dall’hamburger al sushi si mangia a metà prezzo
L’hamburger simbolo del fast food americano, cioè il BigMac, in Europa costa in media il 50 per cento in più. Ma il vantaggio a tavola vale anche per chi cerca cibi esclusivi: nel celebre ristorante Nobu di New York un pranzo a menu fisso costa circa il 40 per cento in meno rispetto al Vecchio continente.

Occhiali da sole
Un paio di lenti firmate anche a sessanta euro
I classici occhiali da sole RayBan si comprano al prezzo inferiori del 30-35 per cento rispetto all’Italia: per esempio il modello Wayfarer, che costa circa 140 dollari, si paga l’equivalente di 94 euro; mentre il tradizionale Aviator, anzichè 90 dollari circa, si puà acquistare a New York per il corrispettivo di 60 euro.