Francesco Di Frischia, Corriere della sera 30/11/2009, 30 novembre 2009
Un sms e arriva il taxi, il conto online- Nuovo servizio taglia le attese al call center. il primo sistema al mondo ROMA – Addio attese al centralino
Un sms e arriva il taxi, il conto online- Nuovo servizio taglia le attese al call center. il primo sistema al mondo ROMA – Addio attese al centralino. Da oggi nella capitale si può chiamare un taxi grazie ad un software di riconoscimento vocale scaricato sul telefonino. Prenotare con un sms. Pagare in anticipo una corsa con carta di credito o con addebito sulla bolletta. Si può anche scegliere l’auto con la pedana per disabili (attualmente su 7.500 taxi capitolini, uno solo ce l’ha, ma presto saranno 50), con un bagagliaio grande, per il trasporto di animali. Oppure il tassista che parli in inglese, francese, spagnolo o tedesco. Ma le novità all’insegna della trasparenza e dell’innovazione, presentate ieri dall’Unione dei radiotaxi d’Italia (UrI) e dall a Cooperativa romana «3570», da venerdì saranno attive anche a Milano, Firenze e Bologna. Un ulteriore ampliamento dei servizi è previsto per gennaio in altre 30 città tra le quali Napoli, Venezia e Mestre, Torino, Verona, Padova, Catania e Palermo. Categoria chiacchierata, protagonista anche di scandali e truffe ai danni dei turisti, i tassisti ripartono da Roma per costruire un’immagine moderna, efficiente e affidabile. Rifarsi anche una fama, insomma. Che non sempre è stata buona. Per regalare all’opinione pubblica una percezione positiva UrI e 3570, che raccolgono 12 mila auto in Italia (delle quali 3.500 solo nella capitale) hanno puntato su quella che definiscono «un’esclusiva mondiale » per offrire maggiore qualità del servizio: «Il progetto si chiama ’Taxi now’ – spiega Loreno Bittarelli, presidente del 3570 e dell’UrI ”. Questo servizio cambierà il modo di chiamare il taxi in Italia, ma siamo i primi ad usarlo. Dopo di noi verrà utilizzato pure a New York e a Parigi». Si tratta di un software di riconoscimento vocale, che si può scaricare sul telefonino dal sito www.3570.it (completamente rinnovato) a costo gratuito per un mese. Poi si pagherà un euro a chiamata (a gennaio l’applicazione sarà disponibile anche sull’iPhone). Così si chiamerà un mezzo, scegliendo in un ampio ventaglio di opzioni, senza passare per la centrale operativa, dove a volte si rischiano inutili attese. «Il messaggio registrato a voce, ad esempio ’Roma, via Nazionale 53’, arriva direttamente al taxi più vicino al cliente – spiega Daniele Poggetta, uno dei responsabili della società statunitense Promptu che ha creato il software ”. Il tassista risponderà alla chiamata inviando un sms con nome e tempo di attesa, che dovrà essere accettato dal cliente». Ma le novità non sono finite: tra i servizi ad alta tecnologia c’è anche «Sms Taxi», che permetterà di prenotare il servizio semplicemente mandando un messaggio, contenente il nome della città e l’indirizzo, al numero 366.673.0000. Un unico numero valido, grazie all’adesione dell’Uri, in tutta Italia. E se il cliente è in una città dove l’Unione non ha iscritti, il sistema fornisce automaticamente il telefono della centrale taxi locale. Inoltre è attivo a Roma «E-Taxi»: sul sito www.3570.it una sezione è dedicata a chi vuole prenotare e pagare in anticipo online: «Così da Tokyo o da Los Angeles – sottolinea Bittarelli – il turista che sta per visitare la Città Eterna, prima di partire, può pianificare l’intero viaggio e pagare con carta di credito». Il cliente riceve un codice, arriva a Roma, lo consegna a un iscritto al 3570, che in tempo reale verifica dal suo terminale l’effettivo pagamento, il percorso e via verso la destinazione. Salire un taxi a Roma, però, è sempre un rebus: « vero: quando ci sono manifestazioni, cortei, cattivo tempo o quando si rompe la metropolitana – ammette Bittarelli – si finisce per dover attendere, ma la viabilità a Roma è preoccupante. E non è sempre colpa dei tassisti».