Gianni Perrelli, L’espresso, 3 dicembre 2009, pag. 88, 3 dicembre 2009
MARCELLO LIPPI
"In tanti dicono che sono testardo e arrogante. Il mio vero difetto è la coerenza. Tifosi e giornali sono come i partiti politici. Per la Nazionale ognuno ha il suo candidato. So bene che se in Sudafrica perdo mi massacreranno". La sensazione più forte della notte della vittoria a Berlino: "Mentre i giocatori ubriachi di felicità trascinano la Coppa verso le tribune, io mi isolo a centrocampo in una pioggia di coriandoli che mi ricorda il Carnevale di Viareggio e mi accendo un bel sigaro".