Renato Mannheimer, Corriere della Sera 29/11/2009, 29 novembre 2009
Se va alle urne da solo potrebbe votarlo il 6% Le tensioni all’interno del centrodestra non si placano
Se va alle urne da solo potrebbe votarlo il 6% Le tensioni all’interno del centrodestra non si placano. Anzi. Sia da parte di Berlusconi sia, dall’altro verso, da parte di Fini, si sono moltiplicate negli ultimi giorni dichiarazioni che non hanno fatto che rafforzare l’impressione dell’esistenza di un’ampia frattura tra i due leader sul da farsi immediato, e, ancor più, sulle strategie future. Di fronte a questo scontro, da più parti si è addirittura evocato lo scenario di una possibile scissione del Pdl tra «finiani» e «berlusconiani». Improbabile per ora, ma relativamente più possibile se si indicessero nuove elezioni, un’altra ipotesi che continua a riemergere, malgrado le ripetute smentite e l’evidenza del fatto che non convengono a nessuno. Ma se i due leader del Pdl si presentassero, a seguito dei loro disaccordi, in formazioni separate, quanto varrebbero i due contendenti in termini di suffragi? Che forma prenderebbe la distribuzione tra i due del patrimonio di voti oggi accumulato nel Pdl? Come si è già sottolineato, Fini gode in questo momento di una larghissima popolarità, superiore anche a quella di Berlusconi. Quello del presidente della Camera è tuttavia un consenso più difficilmente traducibile in voti «veri», proprio perché proviene da una platea più ampia di elettorato, comprendente anche larghi settori di votanti per il centrosinistra. Il plauso così esteso di questi ultimi (tanto che la maggioranza assoluta degli elettori dei partiti di opposizione assegna comunque un giudizio positivo all’operato di Fini) non comporta, in caso di consultazioni di voto, necessariamente l’attribuzione di un suffragio elettorale al presidente della Camera. Anche per questo motivo, il cosiddetto «mercato elettorale» di Fini, costituito da chi, pur non essendone ancora certo, si dichiara disponibile a «prendere in considerazione» il voto per lui in caso di nuove elezioni, è notevolmente meno ampio dell’area del generico consenso. Ma assume comunque dimensioni di tutto rispetto: tanto che il 6% degli italiani dichiara di prendere «molto» in considerazione la scelta elettorale per Fini e un altro 21% afferma di prenderlo comunque «abbastanza» in considerazione. Si tratta nel complesso di più di un cittadino su quattro, proveniente perlopiù dagli attuali votanti per il Pdl, ove il mercato potenziale per Fini raggiunge il 34%, ma che si estende anche, in parte, agli elettori di altri partiti, compresi quelli dell’opposizione. Quanto di questo mercato potenziale resterebbe con Fini, nel caso di un conflitto aperto con il Cavaliere? La risposta appare assai problematica, poiché, in casi come questo, la campagna elettorale e le dichiarazioni di ciascuno sono davvero decisive. I dati di sondaggio offrono tuttavia alcune indicazioni preziose: a) la maggioranza dei votanti attuali per il Pdl dichiara che resterebbe con Berlusconi. Ma una minoranza consistente’ più del 15% – opterebbe invece per Fini; b) quest’ultimo sembrerebbe tuttavia attirare anche molti voti dall’esterno del suo partito. Per esempio, grossomodo il 20% di chi oggi dichiara di volersi astenere, dice che se Fini si presentasse da solo, lo voterebbe. Inoltre, numerosi consensi parrebbero, sulla carta, provenirgli dai votanti per altri partiti, anche dell’opposizione, ove, come si è visto, gode di un ampio mercato potenziale. Si tratta, è importante sottolinearlo, di dichiarazioni di intenzione di voto assolutamente teoriche, che servono, però, a delineare in qualche modo il possibile seguito elettorale del presidente della Camera. La cui ampiezza sembra per molti versi dipendere più dai voti provenienti dall’esterno che da quelli originati dall’attuale seguito del Pdl. In altre parole, l’eventuale successo di Fini sarebbe il frutto non solo – e non tanto – di una ripartizione dei voti già presenti oggi nel Pdl, quanto di una assai più ampia ridistribuzione dei consensi nell’interno sistema partitico.