M. Pro., www.corriere.it, 24 novembre 2009, 24 novembre 2009
DEPRESSIONE
Raoul Bova fin da adolescente ha conosciuto la depressione. "Dopo una gara di nuoto persa mi venivano mal di testa violenti e rimanevo a letto per giorni interi. Avevo paura del confronto con gli altri e una timidezza paralizzante". Si confessa a OK Salute di dicembre. "Mi sono sentito per molti anni prigioniero di una gabbia. A volte sfioro l’abisso, sto male, ho bisogno di chiudermi in una stanza senza parlare con nessuno fino a quando riemergo". Una depressione talmente forte da non riuscire a parlare per un anno intero e da fare scena muta anche durante la prima diretta tivù. "Oggi so provare le gioie della vita. Quando vedo il sorriso di mia moglie Chiara, per esempio, e prendo in braccio i nostri figli".