La Stampa 18/11/2009, 18 novembre 2009
Profilo di Massimo D’Alema tracciato dal Financial Times: «Conosciuto come l’uomo con il baffo di ferro», che «ha familiarità con l’arte oscura dell’intrigo politico italiano», criticato per le sue posizioni anti-statunitensi e anti-israeliane, è «il premier più a sinistra che l’Italia abbia avuto dal 1945» nonostante abbia abbandonato il comunismo
Profilo di Massimo D’Alema tracciato dal Financial Times: «Conosciuto come l’uomo con il baffo di ferro», che «ha familiarità con l’arte oscura dell’intrigo politico italiano», criticato per le sue posizioni anti-statunitensi e anti-israeliane, è «il premier più a sinistra che l’Italia abbia avuto dal 1945» nonostante abbia abbandonato il comunismo. Infine, «non parla l’inglese in modo fluente». Su quest’ultimo punto è intervenuto Javier Solana: «Massimo D’Alema parla inglese quasi perfettamente, anche se non come Shakespeare».