Francesca Milano, Il Sole-24 Ore 23/11/2009;, 23 novembre 2009
IL CAR POOLING IN AUTOSTRADA SI MUOVE A PICCOLI PASSI
Trovare l’anima gemella – quella con le stesse abitudini, la stessa radio preferita e lo stesso comune di residenza – è un’impresa ardua.Figurarsitrovarne tre. La "caccia" è aperta sul sito realizzato da autostrade, dove gli automobilisti possono inserire i propri annunci (compresi di gusti musicali) e sperare di trovare compagni di viaggio con i quali dividere le spese, ma soprattutto inquinare meno e ridurre il traffico.
Nonostante i benefici per gli automobilisti e per l’ambiente, il car pooling stenta a decollare: a quasi tre mesi dal via, sono solo 700 gli iscritti al portale.
«L’iniziativa è lodevole ”spiega Gianluca Meloni, 42enne che ogni giorno percorre l’A9 da Castelnuovo Bozzente a Milano ”, ma non è facile trovare persone con le stesse abitudini e le stesse esigenze di orario. Io per ora ho trovato un solo compagno di viaggio, che mi ha contattato sul sito di autostrade. Abbiamo iniziato a viaggiare insieme qualche settimana fa. Alterniamo le auto, per dividere i consumi. Ma al casello non abbiamo ancora diritto allo sconto perché non siamo in quattro».
Lo sconto di cui parla Meloniè il pedaggio ridotto a 50 centesimi (invece che 1,3 euro) per le vetture con quattro passeggeri che transitano nella pista riservata. Al casellante spetta l’obbligo di contare i componenti dell’equipaggio. «In caso di auto con i vetri scuri – sottolinea Stefano Catellani, responsabile esercizio del secondo tronco di Autostrade per l’Italia – il casellante può chiedere di abbassare i finestrini o aprire le portiere».
Il car pooling è attivo al momento sull’autostrada dei laghi, proprio dove venti anni fa nacque il Telepass, ma l’intenzioneè quella di estendere il servizio su scala nazionale. Si sta pensando, infatti, di lanciare una nuova piattaforma internet che promuova il carpooling come strumento di networking sociale in occasione di concerti, fiere, eventi sportivi.
Per il momento, però, il servizio è dedicato soprattutto ai pendolari che ogni giorno si spostano dalle zone di Varese e Como verso Milano. Il pedaggio ridotto è, infatti, limitato agli orari di punta: in entrata in città, dalle 6,30 alle 9,30 e in uscita dalle 17,30 alle 20, e solo nei giorni feriali.
«Un forte impulso – spiegano da Autostrade – potrebbe venire dai mobility manager delle aziende, che dovrebbero creare delle community all’interno delle imprese. Ma stiamo riscontrando difficoltà nel coivolgere i manager. Abbiamo contattato oltre 50 grandi aziende, sperando di sensibilizzare alla tematica dell’inquinamento e del traffico, ma per ora le risposte sono scarse».
Se c’è chi non riesce a trovare compagni di viaggio, c’è anche chi non si vede riconosciuto uno sconto: è il caso dei motociclisti, che pagano quanto un’auto anche se sono «a pieno carico». «Da 18 anni – racconta Andrea Trentini del comitato Motocivismo – il coordinamento si batte per veder riconosciuto alle moto il minor impatto ecologico».