Luca Veronese, Il Sole-24 Ore 21/11/2009;, 21 novembre 2009
CALCIO EUROPEO SOTTO INCHIESTA
Duecento partite truccate, almeno tre di Champions League, dodici di Europa League. Una decina di paesi invischiati nel fango, a partire dalla Germania. Un’organizzazione criminale di almeno un centinaio di uomini diffusa in tutto il continente: trafficoni schedati nei commissariati, manovali dei clan dell’est, ma anche colletti bianchi e gente di sport. Lo scandalo scommesse scoperchiato dalla polizia tedesca di Bochum «non ha precedenti nella storia del calcio europeo, tutto il calcio europeo è sconvolto per la dimensione della vicenda », come ha detto il portavoce dell’Uefa, Peter Limacher.
In due giorni, dall’alba di giovedì, sono state effettuate più di 50 operazioni di polizia tra Germania, Regno Unito, Svizzera e Austria: 15 persone sono state arrestate in territorio tedesco, altre due sono state fermate in Svizzera. Sequestrati più di un milione di euro. A Berlino sono finiti in manette anche Ante e Mila Sapina, due fratelli croati coinvolti già nel 2005 in una truffa sulle partite aggiustate nei campionati tedeschi. I match sotto indagine degli inquirenti tedeschi sono stati giocati tutti nel 2009: oltre che in Germania, anche nei tornei organizzati dalle federazioni di Belgio, Svizzera, Croazia, Slovenia, Turchia, Ungheria, Bosnia-Erzegovina e Austria. La rete di illegalità potrebbe avere anche diramazioni in Asia dove i bookmaker accettano puntate fino a 30mila euro, molto meno stringenti che in Europa.
Gli investigatori tedeschi hanno spiegato che l’organizzazione agiva secondo il consueto schema: corruzione di arbitri, giocatori e dirigenti dei club di calcio; conseguente manipolazione delle partite; forti puntate - anche sui bookmaker legali - sulle partite controllate; vincite certe e guadagni per tutti i componenti della catena criminale. Nessun dettaglio aggiuntivo è stato fornito della polizia di Bochum.
L’Uefa, che ha sostenuto le indagini, ha fornito anche tutte le informazioni provenienti dal sistema di rilevamento scommesse illegali voluto da Michel Platini, con il quale vengono segnalati i flussi di scommesse anomali. «L’Uefa-ha detto il segretario generale, Gianni Infantino - chiederà le sanzioni più dure ai tribunali competenti per ogni individuo, club o dirigente implicato in questo malcostume sia esso sotto la giurisdizione statale o sportiva». Le dodici partite di Europa League e le tre di Champions League riguardano «esclusivamente turni preliminari». Si tratta, in ogni caso, di partite che l’Uefa aveva precedentemente inserito in una lista di 40 gare sospette». Tra gli incontri combinati, secondo il quotidiano, Sueddeutsche Zeitung, potrebbe esserci un’amichevole giocata dai tedeschi dell’Ssv Ulm e i turchi del Fenerbache a lu-glio a Istanbul: alcuni giocatori tedeschi avrebbero intascato 10mila euro per perdere 5-0 nell’incredulità generale. Il mese scorso tre club della Macedonia sono finiti sotto inchiesta da parte dell’Uefa per scommesse e i campioni dell’Fk Pobeda di Prilep sono stati squalificati dalle competizioni europee per otto anni.
La crescita del mercato mondiale delle scommesse e la contemporanea inadeguatezza delle leggi e dei controlli in molti paesi aumenta gli spazi per le organizzazioni criminali. In Asia la gambling industry, legale e illegale, raggiunge i 300 miliardi di dollari. E il bookmaker britannico William Hill conta clienti in circa 200 paesi. Molte società di scommesse, guidate proprio da William Hill, hanno già preso misure contro la criminalità togliendo dalla lavagna le partite più dubbie: tipicamente quelle di fine campionato. Si stima che la truffa venuta alla luce ieri a Bochum abbia sottratto al business legale almeno dieci milioni di euro.