Marco Santambrogio, il Riformista 19/11/2009, 19 novembre 2009
I VOTI ECTS SONO A
(Eccellente), B (molto buono), C (buono), D (discreto), E (sufficiente), FX (insufficiente), F (gravemente insufficiente). Fin qui, non c’è una gran differenza rispetto ai voti in centesimi o in trentesimi. Ma il punto cruciale è che i voti ECTS sono dichiaratamente relativi: il voto A può essere assegnato solo al 10% degli studenti che raggiungono la sufficienza, B al 25%, C al 30%, D al 25%, E al 10%. Ma come! - protesterà qualche docente - Perchè dovrei dare il voto massimo solo al 10% dei miei studenti? E se quelli bravi fossero molti di più? E se un anno gli studenti fossero molto più scadenti che in un altro?