M. Se., Il Sole-24 Ore 19/11/2009;, 19 novembre 2009
IL PREMIER E L’EX DI AN COMPROPRIETARI DEL MARCHIO
Un marchio in comproprietà che per essere usato nelle competizioni elettorali deve trovare concordi i due fondatori del partito. Si tratta del simbolo del Pdl.
Un particolare non di poco conto che ha come conseguenza immediata la necessità per i due co-fondatori di trovare un accordo su liste e candidature per poter correre sotto lo stesso marchio.
Il tutto è certificato da un atto notarile firmato nel marzo 2008, alla vigilia delle elezioni politiche. lo stesso documento che sancisce la nascita dell’associazione "Popolo della libertà": si chiarisce sin dall’inizio che il simbolo del Pdl con la scritta "Berlusconi presidente" «costituisce patrimonio comune dell’associazione».
Di più: «l’associazione può, di volta in volta, su proposta del presidente e del vicepresidente» stabilire integrazioni del simbolo.
Infine: «In caso di scioglimento dell’associazione, il simbolo non potrà essere oggetto di uso da parte degli odierni associati, o di alcuno di essi, se non con il comune espresso accordo scritto di tutti».