Francesca Paci, la Stampa 17/11/2009, 17 novembre 2009
L’indirizzo più buio del mondo (RIASSUNTO) - La notte perfetta è in un parco scozzese. Il posto migliore per guardare le stelle - l’International Dark-Sky Association di Tucson, in Arizona, ha assegnato la palma d’oro dell’oscurità, il titolo di luogo più buio del mondo industrializzato, a Glentrool, l’unico villaggio abitato nel cuore della foresta scozzese di Galloway
L’indirizzo più buio del mondo (RIASSUNTO) - La notte perfetta è in un parco scozzese. Il posto migliore per guardare le stelle - l’International Dark-Sky Association di Tucson, in Arizona, ha assegnato la palma d’oro dell’oscurità, il titolo di luogo più buio del mondo industrializzato, a Glentrool, l’unico villaggio abitato nel cuore della foresta scozzese di Galloway. Un parco naturale di 480 chilometri quadrati, due volte e mezzo la città di Glasgow. Finora il primato era rimasto saldamente nelle mani del Natural Bridges Park, nello Utah, e del Chery Springs Park, in Pennsylvania. La rincorsa del vecchio continente, che ha conquistato anche il secondo posto con la riserva naturale ungherese di Zselic, si è arrestata al livello 2 della scala internazionale dell’oscurità, il massimo possibile sulla terra ferma. Solo in mezzo all’oceano, lontano dalle coste scintillanti, il regno delle tenebre è totale. Keith Muir, presidente dell’ente turistico del Galloway Forest District: «Nella migliore delle condizioni climatiche gli oltre 900 mila visitatori che ogni anno si addentrano nella brughiera in cui brillano solo 414 sorgenti luminose, comprese le case, possono contare fino a settemila stelle». Bob Mizon, astronomo della British Astronomical Society e coordinatore della Campaign for Dark Sky: «Nessun ragazzino londinese ha mai visto la via Lattea, un privilegio concesso a meno del 10 per cento degli inglesi» continua. « un problema di razionalizzazione e orientamento delle fonti luminose. Fari e lampioni diretti verso il cielo costano alla Gran Bretagna oltre 110 milioni di euro l’anno».