Il Giornale 18/11/2009, 18 novembre 2009
Le bordate di Gianfranco Fini contro governo e maggioranza: • Il freno ai decreti - «Il ricorso ai decreti legge rientra tra le prerogative del governo
Le bordate di Gianfranco Fini contro governo e maggioranza: • Il freno ai decreti - «Il ricorso ai decreti legge rientra tra le prerogative del governo. L’abuso di questo strumento determina il diritto della Camera di far sentire la propria voce» (2/10/2008). • Il cesarismo nel Pdl - «Nel partito unico c’è il rischio di un cesarismo. Ci vogliono dei paletti rappresentati dalla garanzia della democrazia interna» (26/11/2008). • L’ossequio ai regolamenti - «La democrazia parlamentare ha procedure e regole che devono essere rispettate da tutti, in primis dal capo del governo: si possono cambiare ma non irridere» (27/3/009). • L”attivismo sul biotestamento - «Su questioni relative alla vita e alla morte non ci può essere un vincolo di maggioranza o di partito. Farò di tutto per correggere, alla Camera, il testo approvato dal Senato» (26/8/2009). • La sfuriata al Cavaliere - «Non è vero che tra noi è tutto a posto. I problemi ci sono ed è paradossale che lui lo neghi» (8/9/2009). • Il Pdl non gli piace - «Ho detto a Silvio che non è possibile che non si sia deciso nulla, il partito non è un organigramma. Serve un cambio di marcia, un dibattito interno» (10/9/2009). • Le stragi e i sospetti - «Mai, mai, mai dare l’impressione di non avere a cuore la legalità e la verità. Non dobbiamo lasciare nemmeno il minimo sospetto sulla volontà del Pdl di accertare la verità sulle stragi di mafia» (10/9/2009). • Il voto agli immigrati - «Bisogna smetterla di mortificare le proposte: dire di dare il voto agli immigrati alle elezioni amministrative non è cattocomunista» (10/9/2009). • La bocciatura del lodo - «Berlusconi ha il preciso dovere costituzionale di rispettare la Corte costituzionale e il capo dello Stato» (8/10/2009). • Il premier monarca - «Talvolta accade che Berlusconi confonda la leadership con la monarchia assoluta» (3/11/2009). • Il partito caserma - «Il Pdl così com’è organizzato non mi soddisfa al cento per cento. la caserma che non mi piace» (9/11/2009). • Il caso Cosentino - «La sua candidatura non credo sia più nel novero delle cose possibili» (10/11/2009). • Il no alla prescrizione breve - «La prescrizione breve è un’ipotesi esclusa: sarebbe una sorta di amnistia mascherata» (11/11/2009). • L’alt sulle riforme - «La maggioranza non modifichi a proprio piacimento le regole. Le riforme siano condivise» (16/11/2009).