Michele Serra, la Repubblica 18/11/2009, 18 novembre 2009
CORSIVI
La conclamata impopolarità del digitale terrestre (mai sentito tanti borbottii e maledizioni) non dipende da ostilità tecnologica, ma da ostilità "politica". Nel senso che nessuno l´aveva chiesto, nessuno ne sentiva la mancanza, nessuno ne afferra ancora il travolgente valore innovativo, e di conseguenza tutti pensano che l´imposizione di questa nuova tecnologia dipenda solo dagli interessi economici di chi ci lucra sopra. Niente legge della domanda e dell´offerta, in questo caso, ma offerta imposta in assenza di domanda: o mangi questa minestra o salti dalla finestra. Poco democratico, molto irritante. Giusto ieri, mentre mezza Roma ancora imprecava per gli oscuramenti imprevisti del giorno precedente, radio Rai raccoglieva la vox populi («sto decoder der ciufolo...») per bocca dei due sboccati e ridenti tribuni della plebe Bassignano e Luzzi, dei quali sono devotissimo fan. Sui quotidiani apparivano fotonotizie di vecchiette sgomente, con lo spinotto in mano e il video butterato di puntini impazziti. Il sonoro, indisponibile sulla carta stampata con le attuali tecnologie, era certamente «sto decoder der ciufolo».