Francesco Semprini, La stampa 17/11/2009, 17 novembre 2009
ENERGIA - DOMANDE E RISPOSTE JANET LARSEN SCIENZIATA EARTH INSTITUTE
Che cosa intende?
«La Cina per molti aspetti si sta muovendo più velocemente di noi. Sulle energie rinnovabili, solare ed eolico, potrebbe persino superare gli Usa. Anche sugli stimoli economici Pechino ha dimostrato di essere più ambiziosa di Washington e lo conferma il fatto che importiamo tecnologie per i pannelli solari dalla Cina».
Forse è più motivata?
«Si sono resi conto che la questione ambientale è strettamente legata a quella alimentare. Le derrate prodotte internamente rischiano di subire pesanti danni a causa del deterioramento delle condizioni ambientali con ricadute sociali devastanti. lo stesso motivo per il quale l’India, tra i principali inquinatori e uno dei più scettici, ha mutato atteggiamento e sta acquisendo una coscienza ecologica».
In termini numerici qual è il target che può metterci al sicuro?
«Dobbiamo puntare a un taglio di emissioni nocive nell’ordine dell’80% entro il 2020. Il mondo non ha altri quaranta anni a disposizione, bisogna agire subito, il processo di globalizzazione industriale è ormai a uno stato avanzato e il futuro del pianeta dipende da cosa facciamo adesso».