Antonello Guerrera, Il Riformista 17/11/09; Il Messaggero 17/11/09, 17 novembre 2009
GIOCONDA
Secondo lo studioso fiorentino Renzo Manetti, Leonardo da Vinci avrebbe dipinto una seconda versione della Gioconda, a seno nudo. Lo scopo? Comporre un dittico. La versione sexy del celeberrimo dipinto risalirebbe al periodo romano dell’artista, e sarebbe stato riprodotto molte volte. Una delle possibili riproduzioni potrebbe essere la ”Monna Vanna ”del Salaino, conosciuta anche come ”Gioconda nuda”. Che esista una Gioconda nuda è risaputo da almeno 15 anni, come riferisce Vittoria Haziel, studiosa di Leonardo. In realtà, non è certo che la Gioconda al Louvre sia l’originale (R. Manetti, ”Il velo della Gioconda. Leonardo segreto”, Polistampa, 16 euro).