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 2009  novembre 17 Martedì calendario

La Chiesa apre ai preti sposati (ESTRATTO) - Il papa ha deciso di accogliere i sacerdoti anglicani che vogliono convertirsi al cattolicesimo

La Chiesa apre ai preti sposati (ESTRATTO) - Il papa ha deciso di accogliere i sacerdoti anglicani che vogliono convertirsi al cattolicesimo. L’emanazione di una specifica costituzione apostolica, Anglicanorum coetibus, è indice del rilievo che la S. Sede attribuisce al possibile ingresso di alcune centinaia di migliaia di fedeli. La Chiesa, sempre molto attenta a questioni delicate come la comunione dei divorziati, i funerali dei suicidi, stavolta osa, a proposito di sacerdoti sposati. Ma non perché li ammetta, bensì per la coesistenza pubblica con sacerdoti celibi. In tema di celibato sacerdotale, la Chiesa cattolica non esclude in assoluto dal sacerdozio gli sposati. Intanto, ammette diaconi coniugati. Individualmente, inoltre, sono stati più volte accolti, come sacerdoti cattolici, presbiteri convertiti, in genere dall’anglicanesimo: una dichiarazione specifica era stata emessa nel 1980 dalla Congregazione per la dottrina della fede a proposito del clero anglicano d’America sposato. Un vescovo anglicano, d’ora innanzi, potrà essere nominato ordinario (cioè responsabile, quasi parificato a un vescovo) di anglicani divenuti cattolici. Gli sarà concesso di far uso delle insegne vescovili, e diverrà membro della conferenza episcopale di competenza territoriale. Per i sacerdoti anglicani ora convertiti, la Chiesa cattolica dichiara di non deflettere dal principio del celibato in vigore per il proprio clero latino; però ammette come eccezioni di accogliere quali candidati al presbiterato persone sposate, da sottoporre caso per caso al pontefice. Ecco il possibile scandalo. Al cattolicesimo potrebbero arrivare alcune centinaia di sacerdoti anglicani, e molti sarebbero coniugati. un rischio per la tenuta della legge canonica e per le possibili reazioni dei fedeli. Il papa ha voluto correrlo, puntando sull’adesione di un numero ritenuto congruo di fedeli già anglicani. Si creerà un rito anglicano, con sacerdoti sposati, con la possibilità di ordinare uomini già uniti in matrimonio, con tradizioni, usi, libri liturgici propri, compresa la facoltà di scegliersi il proprio ordinario. La Santa Sede non permette comunque di ordinare sacerdoti «chierici anglicani in situazioni matrimoniali irregolari», ad esempio divorziati. Non si tratta quindi di un’ammissione indiscriminata e in massa di sacerdoti già sposati, e ancor meno sarebbe in futuro consentita l’ordinazione di coniugati.