Wall Street Journal, 16 novembre 2009, 16 novembre 2009
Rusal, il colosso russo del metallo, vuole entrare in Borsa (a Hong Kong e Parigi) a Dicembre. Prima però deve trovare una soluzione per ristrutturare il debito con le banche estere, che ammonta a 7,4 miliardi di dollari
Rusal, il colosso russo del metallo, vuole entrare in Borsa (a Hong Kong e Parigi) a Dicembre. Prima però deve trovare una soluzione per ristrutturare il debito con le banche estere, che ammonta a 7,4 miliardi di dollari. I debiti complessivi del gruppo, contratti prima della crisi finanziaria del 2008, quando i prezzi del metallo erano ai massimi storici, ammontano a 16 miliardi di dollari. Rusal punta a collocare in Borsa il 10%, per incassare 2,5 miliardi di dollari. Solo uno dei creditori del gruppo, il tycoon Mikhail Prokhorov, sceglierà di convertire il debito in azioni: i 2,8 miliardi di dollari che Rusal gli deve dovrebbero consegnargli il 14% dei titoli. Oleg Deripasva, fondatore e amministratore delegato dell’azienda, ridurrà la sua quota dal 56,8 a sotto il 50%.