Elisabetta Rosaspina, Corriere della Sera, 16/11/2009, 16 novembre 2009
DIVORZIO IN CASA BORBONE, L’INFANTA E IL MARITO SI LASCIANO
MADRID – Manca soltanto il comunicato ufficiale e poi anche la monarchia spagnola lascerà l’esclusivo, e sempre più ristretto, club delle case reali risparmiate dai divorzi. I legali dell’Infanta Elena, la figlia maggiore di Juan Carlos di Borbone e di Sofia di Grecia, avrebbero già intavolato le trattative con gli avvocati di Jaime de Marichalar per lo scioglimento definitivo del matrimonio, celebrato nel 1995 nella cattedrale di Siviglia e arrivato, in verità, al capolinea già un paio d’anni fa. Nessuno ha mai creduto che la «temporanea cessazione della convivenza », come fu elegantemente definita la separazione dei Duchi di Lugo in una nota di Palazzo Reale, il 13 novembre del 2007, lasciasse davvero aperta una possibilità di ripensamento o di riconciliazione. Era soltanto questione di tempo e i pettegolezzi di corte assicurano che l’Infanta Elena rivoglia adesso la sua libertà. Che non includerebbe, comunque, la licenza di risposarsi. Almeno fino al probabile secondo passo: l’annullamento delle nozze da parte della Sacra Rota.
vero che l’unico precedente specifico, la dichiarazione di nullità dell’unione tra Caroline di Monaco e Philippe Junot, non induce a sperare in corsie preferenziali (ci vollero più di dieci anni), ma è l’unica via possibile. Altrimenti il primo caso di divorzio nella famiglia reale spagnola, seguito da un’unione civile, rischierebbe di raffreddare le relazioni tra i Borbone e il Vaticano, brillantemente preservate anche in occasione del matrimonio dell’erede al trono, Filippo, con Letizia Ortiz, già reduce da un connubio fallito ma, per sua fortuna, soltanto civile. Divorziata per lo Stato, però nubile per la Chiesa, l’ex conduttrice televisiva si era potuta presentare all’altare, dal suo principe, senza obiezioni ecclesiastiche o protocollari.
Anche la vita in comune tra la primogenita del re, Elena, e Jaime de Marichalar, nella primavera di 14 anni fa, pareva iniziare sotto ottimi auspici: l’Infanta era così felice di convolare a nozze con l’affascinante aristocratico basco, da dimenticare di rivolgersi al sovrano, prima del «sì», per ottenere il suo consenso formale. Seguirono una dozzina d’anni di apparente armonia e due figli, Felipe Juan Froilan, che ora ha 11 anni, e la sorellina Victoria Federica, di 9. Proprio il futuro dei due bambini e le condizioni economiche e normative che regoleranno in futuro la vita degli ex coniugi sarebbero al centro delle discussioni tra i due studi legali, come in qualunque naufragio famigliare. Jaime de Marichalar probabilmente perderà il titolo di Duca di Lugo e difficilmente otterrà la custodia condivisa dei figli. Il re, e quasi ex suocero, però lo avrebbe aiutato in cambio a tornare a vivere e lavorare a Parigi, la città del suo spensierato celibato.