varie, 16 novembre 2009
I NUOVI GRATTACIELI, PER VOCE ARANCIO
«Il grattacielo è opera, espressione, vita collettiva. […] Per essere d’effetto deve essere debole, nel senso di senza peso, senza fortitudine. Diventa cento volte più grande» (Giò Ponti, Amate l’architettura, Società editrice Vitali e Ghianda, Genova 1957).
Grattacielo: edificio a sviluppo verticale, alto più di 100 metri, costituito da un gran numero di piani abitabili. Il termine deriva dall’inglese skyscraper, «colui che gratta il cielo», parola usata nel XVIII secolo per indicare gli alberi maestri che reggevano le vele nelle navi.
Lo stabile della Home Insurance Company, alto 13 piani, costruito a Chicago nel 1885. Può essere considerato il primo grattacielo al mondo. Cinque anni più tardi è stato superato dal Manhattan Building di New York (16 piani).
Prima dei grattacieli c’erano: piramidi, Ziguratt, menhir, campanili, minareti, templi ecc.
Il primo grattacielo italiano è stato la Torre Piacentini di Genova, alta 108 metri, costruita nel 1940. L’edificio che ora guida la classifica è la Torre Telecom Italia di Napoli. Realizzata da Giò Ponti, misura 129 metri.
I 90mila metri quadrati di uffici non utilizzati a Milano. Equivalgono a 30 grattacieli Pirelli vuoti.
Grattacieli in costruzione a Milano: in via Melchiorre Gioia, l’Altra Sede della Regione Lombardia, formata da una torre di 161,9 metri e da quattro grandi ali. La struttura, che dalla primavera del 2010 ospiterà diversi uffici regionali, è già stata completata. Superando il Pirellone (127,40 m) è, al momento, il più alto edificio di Milano. Sulla sua sommità ci sarà una miniatura della Madonnina del Duomo. Il suo primato è destinato a non durare: uno dei grattacieli nell’area della ex Fiera Campionaria supereranno i 200 metri.
I tre grattacieli (alti 170, 185 e 215 metri) del complesso CityLife (riqualificazione del quartiere della Fiera di Milano), progettati da Zaha Hadid, Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Pier Paolo Maggiora. Al loro interno, in totale, ci saranno più di mille soluzioni abitative. I 225 appartamenti dell’area progettata da Adidi sono già in vendita. Prezzo medio: 8.500 euro al metro quadrato (si va dai 6mila ai 12mila). Prime consegne: fine 2011. Presto inizierà anche la commercializzazione dell’area residenziale disegnata da Liebeskind: edifici dai quattro ai 13 piani per un totale di 380 appartamenti tra bilocali e attici. A metà ottobre sono arrivati a compromesso 45 appartamenti. Prezzi al metro quadrato: tra 7500 e 11mila euro. Nei tre grattacieli veri e propri ci saranno uffici e negozi, in quello progettato da Liebeskind sarà ospitato l’albergo extralusso più grande di Milano, con 250 - 300 stanze dotate di tutti i comfort.
Altri grattacieli in costruzione: i due di Stefano Boeri (110 e 80 metri), le torri di Cesar Pelli (la più alta: 219 metri), le KPF (140 metri l’una), Arquitectonica (137 metri) e la torre Varesine di Paolo Caputo (15 piani). Tutti nella zona Porta Nuova, nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’area Varesine- Garibaldi – Repubblica- Isola. Porta Nuova è il maggiore intervento di ristrutturazione avviato a Milano, con un investimento di due miliardi di euro. Oltre a case, uffici e negozi, ci saranno 70mila metri quadri di parchi, 90mila di area pedonale, il Centro espositivo Grimshaw (auditorium e musei), il museo della moda Modam, l’Incubatore d’arte (la nuova Stecca degli artigiani) e il Polo culturale Varesine. I due grattacieli progettati da Stefano Boeri (foto a destra, ndr) si chiameranno Bosco Verticale. Al loro interno, 1280 alberi ad alto busto e 9220 piante basse.
A Brescia sarà costruita una torre di 18 piani (al suo interno: case, uffici, negozi ecc.). A Bologna, nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, due complessi di 12 e 13 piani dalla forma triangolare. Ospiteranno 140 unità abitative (da 45 a 200 metri quadrati). Consegna: fine 2011.
A Roma, nella zona dell’Eur, sta sorgendo il complesso Eurosky, i primi due grattacieli della Capitale, alti 120 metri l’uno. Nella torre bianca, progettata dall’architetto Franco Purini, ci saranno appartamenti, nel secondo edificio, disegnato da Gianni Ascarelli, uffici e negozi. Il grattacielo residenziale, che si sviluppa su un’area di 40 ettari, avrà 28 piani, sei ascensori, due piani parcheggi e due montacarichi. Prezzi delle case: da 7mila euro al metro quadro in su. Consegna prevista: 2011.
A Torino, nell’area ex-Avio (quartiere di Nizza Millefonti), è in costruzione il grattacielo da 180 metri progettato da Massimiliano Fuksas che ospiterà la nuova sede della Regione. Particolarità della struttura: l’ultimo piano ospiterà un giardino botanico aperto al pubblico.
Come mai in Italia, nonostante l’aumento dell’ultimo periodo, si costruiscono pochi grattacieli? Spiega a Voce Arancio Massimiliano Fuksas: «In Italia non c’è mai stata una tradizione di edifici alti perché la struttura stessa delle città lo impone. L’Italia è il paese delle cento città orizzontali. I grattacieli nel nostro Paese si concentrano soprattutto nelle periferie: non si tratta di una scelta casuale, si costruisce dove c’è necessità. I grattacieli funzionano nelle aree in cui gli edifici si sviluppano in altezza e questo è sempre avvenuto nelle periferie. un fatto contestuale: le periferie sono più complesse, estese, prive di limiti: proprio per questo in questo ambiente i grattacieli sono integrabili. Anche a Torino, dove sto costruendo la torre della Regione, è cominciata a diffondersi una cultura fatta di costruzioni più dense, ma sempre in periferie. In città come Trieste o Venezia un grattacielo non lo vedrei affatto».
Daniela Vassalli, bergamasca, 34 anni, campionessa mondiale di vertical running, la disciplina in cui gli atleti devono scalare nel minor tempo possibile i gradini dei grattacieli. Ha conquistato il titolo il 7 ottobre, dopo aver scalato in tre minuti e 48 secondi i 712 scalini (40 piani) del Torre de Collserola di Barcellona. Ha cominciato per smaltire i chili di troppo accumulati dopo due gravidanze, ora si allena su una pista ciclabile, con un programma di 120 km a settimana.
Grattacieli in costruzione nel mondo: a Shanghai uno da 632 metri (sarà il più alto dell’Asia), in Kuwait il Burj Mubarak al Kabir, 1001 metri, a New York cinque torri, un memoriale, una stazione, un centro commerciale e una centro di performing art sul terreno in cui c’erano le Torri Gemelle, a Dubai ci sono 218 cantieri aperti per la costruzione di palazzi alti più di 200 metri ecc.
L’uomo d’affari cinese che ha comprato un appartamento con cinque camere da letto al 68esimo piano del 39 Conduit Road, nuovo e lussuosissimo grattacielo di Hong Kong. Ha speso 39 milioni di euro, 67mila euro al metro quadrato.
Edifici di Tokio che superano i 180 metri: 85.
In Giappone le norme edilizie e di sicurezza sono aggiornate ogni anno. La popolazione è sottoposta a esercitazioni fin dalle scuole elementari. Un sistema di monitoraggio e di allarme avverte dell’arrivo del terremoto. Nei luoghi di lavoro è obbligatorio avere con sé una borsa di sopravvivenza con acqua, cibo liofilizzato, casco, torcia elettrica, radio ecc. Per costruire i palazzi si usano materiali elastici, capaci di assorbire le onde d’urto, e più leggeri.
In Italia le ultime norme tecniche per le costruzioni sono entrate in vigore il I luglio scorso, in anticipo rispetto al termine fissato a causa del terremoto in Abruzzo. D’ora in avanti le costruzioni dovranno rispondere a precisi parametri in termini di resistenza meccanica e stabilità e rispettare gli eurocodici.
Negli Stati Uniti a ogni terremoto gli scienziati monitorano la reazione di edifici e strutture. Le osservazioni servono a migliorare le norme di costruzione previste dallo Uniform Building Code.
Al momento il grattacielo in cima alla classifica dei più alti al mondo è il Taipei 101, costruito nel 2004 nella capitale di Taiwan, alto 508 metri e costato 1,5 miliardi di euro. Il suo primato sarà battuto dal Burj Dubai degli Emirati Arabi (818 metri), in fase di completamento.
I grattacieli più curiosi del mondo: il Plaza Museum di Louisville, a forma di sedia (foto in alto a sinistra, ndr), la Moscow City Tower di Mosca, a forma di freccia, la Pearl River Tower China di Guanzzhou, convessa in più punti ecc.
The Empire State Building at your Feet (foto a destra, ndr), la limited edition che Geox ha creato per celebrare l’apertura sulla 34esima strada di New York del suo nuovo punto vendita. Il tacco, 12 centimetri in oro o in argento, riproduce il profilo dell’edificio.
Nuova abitudine newyorkese: coltivare un orto sul terrazzo dei grattacieli. Per la loro cura si assumono giardinieri di lusso, i landscape designer. Consumano fino a 570 litri d’acqua al giorno (l’equivalente di 94 sciacquoni).
Un grattacielo di trenta piani tutti adibiti a coltivazioni può sfamare, senza pesticidi e inquinamento, 50mila persone l’anno. Secondo gli studi di Dickson Despommier, professore alla Columbia University, New York avrebbe bisogno di 170 grattacieli da 30 piani a pianta quadrata di due ettari (l’equivalente di un isolato a Manhattan). Con le tecniche di coltivazione idroponica, l’illuminazione a led e la somministrazione controllata dell’esatta quantità di umidità e nutrienti, una sola fattoria verticale potrebbe sfamare tra le 10 e le 50mila persone. Una bio tower potrebbe sorgere anche a Milano in occasione dell’Expo: Skyland, questo il nome del progetto, frutto della collaborazione tra Enea, Agrimercati e l’assessorato alla Salute, fornirebbe prodotti agricoli biologici a 25mila persone e li distribuirebbe in un centro commerciale al piano terra, senza fargli percorrere un solo chilometro.
Il World Trade Center di Manama, capitale del Bahrein. Inaugurato nel marzo 2008, è il primo grattacielo eolico al mondo. Progettato dall’architetto Shaun Killa dello studio inglese Atkins, è formato da due torri di vetro e acciaio a forma di vela (altezza: 240 metri) unite da tre piloni su cui sono state montate grandi pale eoliche. Le due torri, gemelle, producono il 15% dell’elettricità che consumano anche grazie alla loro forma, che convoglia verso l’interno il vento del Golfo. Dentro le vele ci sono: negozi, ristoranti, uffici, un albergo a cinque stelle ecc.
La Clinton Climate Iniziative, l’organizzazione no profit fondata da Bill Clinton, parteciperà a una ristrutturazione dell’Empire State Building che rispetterà i parametri della eco architettura. I lavori costeranno 20 milioni di dollari e permetteranno un risparmio energetico di 4,4 milioni l’anno grazie alla riduzione dei consumi del 38%.
La Dynamic Tower di Dubai (foto d’apertura, ndr), il primo grattacielo girevole al mondo. Pronta nel 2010 (i lavori sono cominciati a fine settembre 2008 e dureranno 20 mesi), sarà alta 420 metri e formata da 80 piani che girano su se stessi in 90 minuti indipendentemente l’uno dall’altro. Il progetto è dello studio fiorentino dell’architetto David Fisher. Turbine eoliche e pannelli solari daranno al grattacielo l’energia necessaria a garantire il movimento e a coprire le esigenze dell’edificio e dei suoi 200 appartamenti. La struttura della torre ruta intorno a un asse centrale. Ogni piano (13mila metri quadrati) è composta da 40 moduli prefabbricati e indipendenti. Gli abitanti potranno scegliere la velocità, la direzione, l’accelerazione e il momento dello spostamento attraverso un ordine vocale. Ogni appartamento avrà sul piano anche il garage per parcheggiare l’automobile. A costruire gli ottanta piani è una società di Altamura, il Gruppo Ge. Di.: ogni livello, completato in Puglia di pavimento, soffitto, servizi sanitari ecc., sarà poi trasferito a Dubai. L’assemblaggio richiederà l’intervento di 680 persone. Per una costruzione simile in calce e mattoni e fatta in loco ne servirebbero almeno 2000. Dentro la Dynamic Tower ci saranno appartamenti dai 124 metri quadrati (costo: 30mila dollari al metro quadro) a ville grandi dieci volte di più (entrambe già prenotabili su internet), un albergo a sei stelle, uffici ecc. Sul tetto ci saranno piscina e giardino. Al 64 piano ci sarà un eliporto a scomparsa. Costo totale dell’opera: circa 700 milioni di dollari.
Subito dopo gli Emirati Arabi un altro grattacielo ruotante da 70 piani è previsto a Mosca, la terza torre potrebbe essere costruita a New York. Seguiranno Parigi nel quartiere La Défense, Francoforte, Rio de Janerio e San Paolo. E in Italia? David Fisher: «Forse a Milano, Letizia Moratti mi sembra abbastanza interessata, magari potrebbe essere il simbolo dell’Expo 2015. Anche se vedo più probabile Roma».
Il primo a pensare a una torre rotante era stato François Massau, commerciante di carbone belga che, sfruttando l’energia solare, nel 1958 aveva costruito a Wavre tre case girevoli di mattoni e cemento. La sua idea era stata spinta dall’amore: Massau si era improvvisato costruttore per far godere i raggi del sole alla moglie ammalata.
«Pensavo che sarebbe stato il primo e ultimo, e da dieci anni continuo a scalare grattacieli in ogni angolo del mondo» (Alain Robert).
APPROFONDIMENTO:
Classifica dei grattacieli più alti del mondo
1) Il Taipei 101, costruito nel 2004 nella capitale del Taiwan, alto 508 metri. A forma di bambù, ha monete e simboli di felicità a forma di nuvole sulle quattro facciate e draghi d’acciaio sugli angoli. Gli uffici occupano quasi 200.000 metri quadrati. Vi lavorano 10.000 impiegati. Il garage ospita 1.839 auto e 2.990 moto. Alcuni dei suoi 63 ascensori sono a due piani e talmente veloci che possono portare gli occupanti dal piano terra all’89° piano, dove si trova la piattaforma panoramica, in 39 secondi. Tra l’87 e il 91esimo piano il Taipei 101 ospita una sfera sospesa di calcestruzzo da 660 tonnellate e 5,5 metri di diametro che smorza le oscillazioni causate dal vento e dai tifoni. Costo: 1,5 miliardi di euro. Il suo primato sarà battuto dal Burj Dubai, in fase di completamento.
2) Il World Financial Center di Shanghai, aperto al pubblico nel 2008. Disegnato dallo studio americano Kohn Pedersen Fox, è alto 492 metri. Ottenuto dall’intersezione di una struttura a forma di arco e di una a forma di prisma (cielo e terra nella simbologia cinese), nella parte più alta ha un arco rettangolare che gli permette di resistere al vento. Al suo interno ci sono un albergo di lusso, negozi, ristoranti, uffici (raggiungibili con un ascensore che si sposta alla velocità di 10 metri al secondo) ecc. Il punto panoramico, al 100esimo piano, a 474 metri da terra, è aperto al pubblico.
3) Le Petronas Towers di Kuala Lumpur, in Malaisia, alte 451,9 metri. Collegate da un corridoio di cristallo posto a 171 metri d’altezza, hanno 88 piani e 32mila finestre.
4) La Sears Tower di Chicago, il grattacielo più alto degli Stati Uniti. Alta 442 metri, nell’ultimo piano ospita un osservatorio.
5) La Jin Mao Tower di Shanghai (Cina). Inaugurata nel 1998, alta 421 metri e con 88 piani, ha un ascensore no-stop che porta dal piano terra al 53simo in meno di un minuto. Il suo atrio centrale della torre è alto 33 piani.
6) L’International Financial Center di Hong Kong. Altezza: 415 metri. Ospita: uffici, negozi, cinema e un albergo cinque stelle con 399 suites, 513 appartamenti ecc.
7) Il Citic Plaza di Guangzhou (Cina). Completato nel 1997, è la più alta costruzione in cemento armato al mondo. anche (gennaio 2009) il quarto grattacielo più alto della Cina. Ha una superficie totale di 205.239 metri quadrati, 36 ascensori. fatto di acciaio e vetro.
8 ) Lo Shun Hing Square di Shenzhen (Cina). Costato 12 milioni di dollari, è stato costruito in tre anni (1993- 1996). Ha 69 piani ed è alto 384 metri.
9) L’Empire State Building di New York. Il più famoso grattacielo della città e probabilmente del mondo. Con i suoi 381 metri di altezza (443,2 m se si considera anche l’antenna televisiva sulla sua cima), è stato più alto del mondo fra il 1931 (anno del completamento) ed il 1973, quando furono inaugurate le Torri Gemelle del World Trade Center. stato proposto come una delle Sette meraviglie del mondo moderno.
10) Il Central Plaza di Hong Kong. Nel progetto originale avrebbe dovuto superare in altezza l’Empire State Building. Alcuni problemi finanziari lo impedirono. Oggi è alto 274 metri (78 piani). Dopo l’11 settembre 2001 l’ultimo piano, che ospitava un osservatorio, è stato chiuso per motivi di sicurezza.