Enr. Ma., Corriere della Sera 15/11/2009, 15 novembre 2009
ROMA – Per ora è solo un’ipotesi, ma se dovesse diventare realtà avrebbe una portata rivoluzionaria
ROMA – Per ora è solo un’ipotesi, ma se dovesse diventare realtà avrebbe una portata rivoluzionaria. Ve li immaginate i consumatori a pretendere lo scontrino fiscale sempre e comunque? Potrebbe accadere, se allo stesso fosse legato un «gratta e vinci». A quel punto nessuno rinuncerebbe alla possibilità di una vincita e come effetto indiretto se ne avrebbe un azzeramento dell’evasione fiscale almeno in questo settore. Il meccanismo, secondo l’agenzia Ansa , è allo studio in vista del maxiemendamento che il governo presenterà alla Finanziaria durante l’esame del disegno di legge alla Camera. Se l’idea dovesse concretizzarsi, bisognerà forse ringraziare il programma di Canale 5 Striscia la Notizia, che nella puntata del 22 settembre ha intervistato un piccolo imprenditore di Lainate, Luigi Colombi, il quale ha raccontato che nel suo ultimo viaggio in Cina aveva visto questo sistema dei gratta e vinci collegati agli scontrini e alle ricevute dei ristoranti e ne aveva mostrati alcuni. A parte lo scontrino-gratta e vinci, la cui introduzione sarebbe comunque subordinata a decreto applicativo, nel maxiemendamento dovrebbe poi entrare una nuova versione della Robin Hood tax sulle banche che ottengono sostegni pubblici e sui petrolieri che non adeguano in tempo i listini dalla pompa quando il prezzo del greggio scende. Il prelievo sulle compagnie potrebbe essere dell’ 1,5% in più ogni nove giorni di ritardo. A Montecitorio dovrebbero inoltre essere riproposte le norme per la Banca del Mezzogiorno accantonate al Senato, in particolare l’aliquota agevolata del 5% sui titoli bancari legati a investimenti nel Sud. L’introduzione della cedolare secca del 20% sui redditi dagli affitti ed eventuali tagli dell’Irap sono invece subordinati, secondo la linea del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, all’individuazione di precise coperture finanziarie e quindi, per il momento, non sembrano avere molte chance. Nel maxiemendamento potrebbero invece rientrare nuove risorse per l’edilizia carceraria e interventi per chi perde il posto di lavoro. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha infatti di recente annunciato l’intenzione di proporre un premio per le agenzie private del lavoro per ogni cassintegrato al quale, anche attraverso attività formativa, si riesca a trovare un nuovo posto di lavoro stabile e il potenziamento dell’indennità per i collaboratori a progetto che restino senza lavoro (adesso pari al 20% del reddito percepito l’anno prima). Enr. Ma.