Sergio Romano, Storia d’Italia dal Risorgimento ai nostri giorni, Il Giornale 1997, 14 novembre 2009
«Nel Parlamento (...) avviene spesso una specie di contratto bilaterale. Il Ministero dà le popolazioni in balia del deputato, purché il deputato lo assicuri del suo voto
«Nel Parlamento (...) avviene spesso una specie di contratto bilaterale. Il Ministero dà le popolazioni in balia del deputato, purché il deputato lo assicuri del suo voto. Le nomine del prefetto, del pretore, del delegato di polizia, sono fatte nell’ interesse del deputato, affinché si mantenga a lui l’ influenza locale. Bisognerebbe vedere il pandemonio di Montecitorio, quando si avvicina il momento di una solenne votazione. Gli agenti del Ministero corrono per le sale e per i corridoi, onde accaparrare voti. Sussidi, decorazioni, canali, ponti, strade, tutto si promette; e talora un atto di giustizia, lungamente negato, è il prezzo del voto parlamentare» (Francesco Crispi, 1886)