Mariolina Iossa, Corriere della sera 13/11/2009, 13 novembre 2009
Ricette elettroniche, pagelle online e impegno di fedeltà- ROMA – Cartelle cliniche solo digitali, ricette mediche elettroniche, cambio di residenza per via telematica, carta d’identità a 10 anni, pagelle scolastiche online e università digitale
Ricette elettroniche, pagelle online e impegno di fedeltà- ROMA – Cartelle cliniche solo digitali, ricette mediche elettroniche, cambio di residenza per via telematica, carta d’identità a 10 anni, pagelle scolastiche online e università digitale. A questo si aggiunge l’obbligo del giuramento di fedeltà alla Repubblica e di leale osservanza della Costituzione e delle leggi, pena il licenziamento, per tutti i dipendenti pubblici assunti. E ancora: una delega al governo per la Carta dei doveri che dovrà rendere «mai più molesta e vessatoria» la pubblica amministrazione, nella quale dovranno prevalere, «cortesia, gentilezza e linguaggio comprensibile per i cittadini». Sono molte le novità contenute nel ddl approvato ieri dal Consiglio dei ministri e collegato alla Finanziaria 2010-2013. «In fondo, se volete, è acqua fresca – dice il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta – ma dalla parte dei cittadini. Molte disposizioni erano già contenute nelle leggi Bassanini ma non avevano esigibilità perché il cattivo funzionamento della macchina amministrativa verso il cittadino non era sanzionata. Adesso si prevederanno sanzioni per rendere più umana e meno molesta l’amministrazione pubblica». Le sanzioni, che comunque non saranno pecuniarie, si rivolgeranno soprattutto ai dirigenti di quegli uffici che avranno avuto un comportamento vessatorio o inadempiente verso i cittadini. I principi a cui dovrà attenersi il governo nell’emanazione della Carta dei doveri sono trasparenza, tempi ragionevoli di adozione dei provvedimenti, cortesia e disponibilità, chiarezza e semplicità del linguaggio, accesso ai servizi, documentazione amministrativa. Continua Brunetta: «Quella di oggi (ieri, ndr) è una buona giornata per rendere più vicina ai cittadini l’amministrazione pubblica. Facciamo un esempio: le leggi Bassanini già prevedevano che un ufficio non può chiedere un documento che è già in suo possesso. Però, di fatto, ora accade che se lo richiede il cittadino non può fare altro che presentarlo. L’introduzione delle sanzioni ribalterà la situazione». Un altro esempio, è il cambio di residenza. «Chi non ha dovuto farlo almeno una volta nella vita? Adesso – spiega il ministro – sarà possibile farlo senza andare al Comune ma da casa con il proprio computer». Il tutto «non per scassare la Pubblica amministrazione ma per avvicinarla al cittadino». C’è anche altro nel ddl: per esempio, la telematizzazione delle attività delle aziende e la semplificazione nel conferimento dei poteri di rappresentanza degli imprenditori. La digitalizzazione delle cartelle cliniche e le ricette mediche elettroniche. La digitalizzazione del processo civile e penale, la telematizzazione delle pagelle scolastiche e di molte pratiche universitarie, con un risparmio in termini di carta che, a regime, è quantificato sui 30 milioni di euro all’anno. Un’importante novità, auspicata dal presidente della Camera Gianfranco Fini, è la reintroduzione del giuramento per i dipendenti pubblici. Era stato abolito 15 anni fa e adesso ritorna per «il grande significato simbolico che ha – sottolinea il ministro ”. Nessuno se ne deve avere a male perché giurare sulla Costituzione è un impegno che qualifica l’azione dei dipendenti pubblici». Il ddl verrà inviato subito alla Conferenza unificata Stato-regioni, per il parere, e poi alle commissioni parlamentari per l’approvazione definitiva della delega.