Wall Street Journal, 13 novembre 2009, 13 novembre 2009
L’ufficio frodi del Regno Unito ha messo sotto indagine Dynamic Decisions Capital Management, società di gestione di hedge fund basata nelle Isole Cayman, fondata e guidata dall’italiano Alberto Micalizzi, 41enne che vive tra Londra e Milano
L’ufficio frodi del Regno Unito ha messo sotto indagine Dynamic Decisions Capital Management, società di gestione di hedge fund basata nelle Isole Cayman, fondata e guidata dall’italiano Alberto Micalizzi, 41enne che vive tra Londra e Milano. Il principale fondo del gruppo, avviato nel 2005, ha cambiato bruscamente condotta nel 2008, spostandosi dal mercato azionario a quello dei bond. Gli investitori si sono spaventati, soprattutto perché gli investimenti in bond hanno una struttura molto complessa. Micalizzi ha scomesso su obbligazioni convertibili in petrolio per ”proteggere il fondo in un contesto di imprevedibile volatilità”. I clienti del fondo a fine 2008 hanno chiesto indietro circa il 40% della liquidità investita, pari a 500 milioni di dollari. Dynamic è stata costretta a liquidare il fondo, ma quei bond sono praticamente invendibili. Le indagini vogliono verificare se i manager del fondo hanno tradito l’incarico assegnato loro dai clienti.