lཿUnità 13/11/09, 13 novembre 2009
PRIGIONI
In Cina esisterebbero carceri segrete in cui sono detenuti i cosiddetti ”petitioners” (postulanti), che vengono a Pechino dalle province per denunciare le ingiustizie subite dalle autorità locali. Questi verrebbero picchiati e torturati dai carcerieri, ai quali lo Stato riconoscerebbe un contributo di 15-20 euro giornalieri per nutrire i prigionieri. Lo rivela l’associazione Human Rights Watch. Il governo nega l’esistenza delle carceri.