Andrea Valle, Libero 12/11/09, 12 novembre 2009
L’Europa vuole sigarette anonime per ”fumarsi” il tabacco italiano (riassunto) - La Comunità Europea sta discutendo su una proposta di legge riguardante le sigarette: il ”pacchetto generico”, sul quale non comparirebbero marche ma solo un logo uguale per tutti i produttori
L’Europa vuole sigarette anonime per ”fumarsi” il tabacco italiano (riassunto) - La Comunità Europea sta discutendo su una proposta di legge riguardante le sigarette: il ”pacchetto generico”, sul quale non comparirebbero marche ma solo un logo uguale per tutti i produttori. Lo scopo è ridurre la dipendenza da fumo, ma secondo alcuni avrebbe un effetto contrario, agevolando un maggior consumo, oltre al contrabbando e la contraffazione delle sigarette. Adesso all’interno del pacchetto col marchio «c’è un prodotto che sappiamo che fa male, ma che è testato, controllato dal Monopolio, dal sistema sanitario. Con il pacchetto generico non sarebbe più possibile capire con certezza il contenuto» (Giovanni Risso, presidente della Federazione italiana tabaccai). Secondo Piergiorgio Zuccaro, responsabile dell’Ossfad (Osservatorio fumo alcol e droga) dell’Istituto Superiore di Sanità, «quella che si sta dibattendo a livello europeo è una misura inutile, che non ha basi scientifiche e considera il fumatore alla stregua di un bambino. Non si fuma certo perché il pacchetto è bello o colorato: chi ama una marca continuerà a comprare quella, anche se il pacchetto è candido come la neve». Secondo Alberto Giorgetti, sottosegretario all’Economia, la non riconoscibilità del marchio incentiva il mercato nero. Nei primi sei mesi del 2009 sono state sequestrate 170 tonnellate di tabacco, e le perdite totali sono 495,6 milioni di euro: 371,8 per l’erario, 74,3 per l’industria del tabacco e 49,5 per i rivenditori.