M.A., Novella 2000, n. 45, 05/11/2009, p.48, 5 novembre 2009
Gianluca Pellerito. 15 anni. Batterista di fama, è stato il più giovane artista italiano a esibirsi all’Istituto nazionale di cultura di New York, il 9 luglio scorso
Gianluca Pellerito. 15 anni. Batterista di fama, è stato il più giovane artista italiano a esibirsi all’Istituto nazionale di cultura di New York, il 9 luglio scorso. Nipote del fotografo Salvo la Fata, Gianluca vive a Palermo con i genitori e la sorellina Vittoria, che ha dieci anni e studia da ballerina. A fare la fortuna del giovane Pellerito non solo l’incontro con il jazzista Peter Erskine, che lo scoprì giovanissimo, ma anche una ferrea disciplina: nessun servizio fotografico, nessuna intervista personale, niente che esuli dalle esibizioni sul palco. Un approccio low profile grazie al quale il ragazzo ha la media del 7 e mezzo al liceo classico che frequenta a Palermo. «Il successo è fatto per l’1 per cento dal talento e per il 99 per cento dalla tenacia», ha detto Gianluca al Tg1 sabato scorso, citando peraltro il politico americano Benjamin Franklin. Due vezzi d’artista, però, ce li ha: suona solo con camicie bianche o blu e non prende le bacchette per iniziare un concerto senza aver fatto il segno della croce. Poi, dopo, gioca, con musica: al Blue Note di Milano ha eseguito una versione di Summertime che iniziava con le note di Billy Jean e finiva con quelle di Thriller di Michael Jackson