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 2009  novembre 05 Giovedì calendario

Sexgate di casa nostra. Filippo Ceccarelli narra la storia d’Italia tra le lenzuola in Il letto e il potere

Sexgate di casa nostra. Filippo Ceccarelli narra la storia d’Italia tra le lenzuola in Il letto e il potere. Onorevole Cocò. Lunedì dell’Angelo del 1947. Ettore Santi, 65 anni, deputato repubblicano all’Assemblea Costituente, vedovo, è nella casa chiusa di via del Lavatore con Ernesta. I poliziotti irrompono e arrestano lei. Lui si spende per farla uscire. Ma finisce sui giornali: «Un deputato cocainomane». Perché nella stanza c’è coca. Santi nega di sniffare, i suoi lo cacciano, lui torna a Spoleto dove lo chiamano ”l’onorevole Cocò”. Lo scandalo Montesi. 11 aprile 1953. Wilma Montesi è ritrovata cadavere su una spiaggia di Torvaianica. Per mesi si parla di sesso, droga, gioco d’azzardo. Il nome del luogo, dove forse è morta Wilma, e il giro dei vip che lo frequentava lo fa Anna Maria Moneta Caglio ad Amintore Fanfani, il ministro dell’Interno. Che trionfa nella guerra dentro la Dc forte del gossip. Nasce la Prima Repubblica. La maitresse Mary. Febbraio 1961. Maria Annunziata Fiore, detta Mary, finisce in prigione con l’accusa di istigazione alla prostituzione. Gestiva l’istituto di bellezza Jeunesse in via dei Serviti a Roma. Dove arruola bellissime, cui promette e fa ottenere foto sui giornali. Da Mary, protetta dai servizi segreti, passano politici e manager, che spendono un milione di lire per una squillo. Nell’ingranaggio cade Enrico Mattei, fondatore dell’Eni. Giò la prima trans. Nella Roma Anni 60 si muove quella che Ceccarelli chiama ”pioniere della più esuberante omosessualità”: Giò, poi Maria Gioacchina, Stajano. Che scriverà nel 1992 La mia vita scandalosa: romanza le tante volte in cui, dietro denaro dei servizi segreti, compromette questo o quel personaggio. Tra le righe, con altro nome, c’è chi individua il generale Renato de Francesco, poi sostituito da Giovanni De Lorenzo al Sifar. Farnesina hot. Nel 2006, Salvatore Sottile, portavoce del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Fini, è agli arresti domiciliari nell’ambito di Vallettopoli. Le imputazioni dei reati di concussione a sfondo sessuale e corruzione decadono, ne resta uno per peculato. Ma negli archivi dei giornali restano tracce delle sue conversazioni telefoniche per organizzarsi allegre seratine. Lo scatto a Sircana. Nel marzo 2007 in un’intercettazione telefonica un fotografo allude a una foto compromettente di Silvio Sircana, allora portavoce di Romano Prodi. Sircana è ritratto a scambiare due parole dell’auto con un trans. Il Garante della Privacy ne vieta la pubblicazione, ma lo stesso Sircana dà il via libera. Il fotografo è Max Scarfone, ”mediatore” del caso Marrazzo. La notte di Mele. Nella notte tra il 27 e il 28 luglio 2007 Cosimo Mele, deputato dell’Udc con moglie avvocato e due figlie bambine, si regala una seratina in una suite dell’Hotel Flora di via Veneto a Roma. Con lui un paio di prostitute: una finisce in ospedale per un malore, colpa di un mix di cocaina e alcol. Lui nega di avere sniffato e ringrazia la moglie del perdono.