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 2009  novembre 12 Giovedì calendario

BREVIARIO DELL’INNOVAZIONE -

Sarei stato felice di averTi per amico, per principale, zio, nonno e perfino (sebbene con qualche esitazione) per suocero. Soltanto che come padre Tu eri troppo forte per me. (...) Avrei avuto bisogno di qualche incoraggiamento, di un po’ di gentilezza, che mi si aprisse un poco il cammino, invece Tu me lo nascondevi, sia pure con la buona intenzione di farmene imboccare un altro. (...) Tu eri per me la misura di tutte le cose. (...) Dalla Tua poltrona Tu governavi il mondo. La Tua opinione era giusta, ogni altra era assurda, stravagante, pazza, anormale. La Tua sicurezza era così grande che potevi anche essere incoerente e tuttavia non cessavi di avere ragione. Accadeva anche che su certe questioni tu non avessi opinione alcuna, e allora tutte le opinioni possibili intorno a quel tema dovevano essere sbagliate senza eccezione. (...) Il mio pensiero, in apparenza da Te indipendente, era gravato a priori dal Tuo giudizio contrario; sopportare questo peso fino allo svolgimento completo e definitivo del pensiero era quasi impossibile. (...) Il coraggio, la risoluzione, la sicurezza, la gioia per questo o per quello non resistevano sino alla fine se Tu eri contrario o se la Tua opposizione poteva essere solamente supposta: e supporla si poteva per quasi tutto quello che io facevo (FRANZ KAFKA Lettera al padre) • Celebre e terribile rimprovero, che ogni padre darebbe una fortuna per non ricevere mai. Facile una lettura edipica, mentre noi andiamo in cerca di sfumature diverse. Il potere di censurare e di castrare la vitalità degli altri non si esercita solo in modo esplicito, attraverso la autorità. Kafka ci confida che la censura per lui era una pratica preventiva, al punto che il suo stesso pensiero, nell’intimo della sua coscienza, era "gravato a priori" dal giudizio contrario del padre. Pensare diventava quindi impossibile, perché pensare richiede un processo, uno svolgimento, un itinerario, mentre portare avanti il peso del giudizio per molti passi diventava troppo penoso. In genere i padri sottovalutano grandemente il desiderio dei figli di compiacerli, e con questo aumentano la pressione di conformità. Anche i vertici delle organizzazioni non si rendono conto di quante idee sono semplicemente trascurate, non sviluppare, rimosse e quante proposte non vedono mai la luce, a causa di meccanismi di autocensura preventiva.