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 2009  novembre 12 Giovedì calendario

Lo strano boom delle banconote fantasma MARIO GEREVINI PER IL CORRIERE DELLA SERA Per chi non le avesse mai viste, le banconote da 500 euro hanno un colore violetto, raffigura­no architetture moderne e misura­no 160 x 82 millimetri

Lo strano boom delle banconote fantasma MARIO GEREVINI PER IL CORRIERE DELLA SERA Per chi non le avesse mai viste, le banconote da 500 euro hanno un colore violetto, raffigura­no architetture moderne e misura­no 160 x 82 millimetri. Per chi non lo sapesse, il valore complessivo delle banconote da 500 in circolazione nell’area euro è il più alto in assoluto. Tre cifre: in giro ci sono 550 mi­lioni di questi «bigliettoni» per un valore di 275 miliardi pari al 36% del totale delle banconote in euro. Eppure i preziosi foglietti sono estranei alle transazioni «faccia a faccia» di tutti i giorni. Oggetti sco­nosciuti per i cittadini dei sedici stati Ue che hanno adottato la mo­neta unica. Dunque a cosa servono? E per quali canali transitano? C’è un rapporto riservato della Banca d’Italia-Unità di informazio­ne finanziaria (Uif) che a un certo punto dice: «... si consideri che una valigetta ventiquattrore standard può contenere tra i 10mila e i 12mi­la biglietti da 500 euro, per un valo­re compreso fra i 5 e i 6 milioni; una cassetta di sicurezza di dimen­sioni medie (ad esempio 45x37x18 centimetri) ne può contenere un quantitativo pari a un valore di cir­ca 10 milioni di euro». Sembra di vedere certi film. Ma perché il rapporto di Bankitalia si preoccupa di misurare la capienza di una ventiquattrore? Perché il titolo è «Analisi sull’uti­lizzo delle banconote di taglio ele­vato come potenziale strumento di riciclaggio». E il riciclaggio è quel fenomeno (e reato) con cui si «ripu­lisce » il denaro frutto di attività cri­minali. I canali di finanziamento del terrorismo sono simili. L’Uif al­l’interno di Bankitalia è in prima li­nea nel contrasto al riciclaggio e collabora direttamente con magi­stratura e Guardia di Finanza. Si sa che con le ventiquattrore piene di 500 euro si valicano i (fin­ti) confini per consegnare il «nero» alle banche svizzere o sammarine­si. Un po’ meno si sapeva che dal 2002 ad oggi la diffusione del bi­glietto violetto è cresciuta in modo costante e inarrestabile. Solo i 50 euro si avvicinano: 241 miliardi contro 275. La Uif-Bankitalia dice che è un fe­nomeno «difficilmente riconducibi­le nell’ambito di un utilizzo fisiolo­gico dei mezzi di pagamento» e che «non si riesce a dare conto in mo­do pieno e convincente della forte dinamica della domanda». Il 20% delle eurobanconote sarebbe in ma­no a non residenti nell’eurozona, «principalmente come strumento di riserva di valore e come valuta parallela». E questo spiegherebbe in parte la domanda crescente della pezzatura più alta. Ma il riciclaggio è più che un’ombra. Del resto si sprecano gli ammoni­menti dell’Ocse: «Gli Stati dovreb­bero considerare l’ipotesi di elimi­nare le banconote di grosso ta­glio... utilizzate da chi opera illecita­mente in contanti... per ridurre i ca­richi portati oltre confine». Il taglio top del dollaro (100$) corrisponde a 72 euro, dello yen a 79 euro e, tra le principali valute, solo il franco svizzero ha un bigliet­to che vale più dei 500 euro (1.000 CHF pari a 673 euro). Già il Parla­mento europeo nel 1999 raccoman­dava la modica quantità di banco­note di grosso taglio per il rischio di alimentare l’economia sommer­sa e illegale. Allarme suonato an­che dai nostri vertici della Guardia di Finanza in un’audizione parla­mentare del lontano 2001. E invece eccoci qui, oggi, straca­richi di bigliettoni da 500 che nes­suno vede circolare ma che rappre­sentano il 36% del valore totale del­le banconote sul mercato contro il 23% del 2002. In Italia la percentua­le è del 16%, in crescita e con una caratteristica geografica significati­va: le province frontaliere come Lecco e Como (Svizzera) oppure Forlì-Cesena-Rimini (San Marino) sono molto più «sensibili» al colo­re dei 500 euro. E guarda caso pro­prio a Forlì due magistrati, Fabio Di Vizio e Marco Forte, affiancati da Squadra mobile e Gdf hanno sco­perchiato il vaso di Pandora degli illeciti sull’asse Italia-San Marino. Con il contorno di furgoni che tra­sportavano mazzette da 500 euro. Ma se in una ventiquattrore ci stanno 6 milioni di euro in tagli da 500, quanto potrà contenere un fur­gone?