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 2009  novembre 11 Mercoledì calendario

HIROSHIMA FU DECISIVA


Obama ha manifestato l’intenzione di andare a Hiroshima e Nagasaki. Quando furono lanciate le bombe?
Furono lanciate rispettivamente il 6 e il 9 agosto del 1945, vale a dire nelle ultimissime fasi della Seconda guerra mondiale.
Quali eventi portarono a una decisione simile?
Nonostante sei mesi di intensissimi bombardamenti su obiettivi strategici in 67 centri nipponici da parte degli Usa, il governo dell’imperatore Hirohito ignorò l’ultimatum contenuto nella Dichiarazione di Potsdam. Il presidente americano Harry Truman ordinò allora di sganciare due ordigni: il primo, chiamato in codice «Little Boy», fu lanciato su Hiroshima e fu seguito a tre giorni di distanza da «Fat Man» su Nagasaki. E’ stato il primo e unico attacco condotto con ordigni atomici nella storia.
Perché gli Stati Uniti decisero di lanciare la bomba atomica?
Dopo una riflessione durata alcuni mesi, il presidente Truman decise di ricorrere alle atomiche per giungere a una rapida risoluzione del conflitto, infliggendo distruzioni tali da spingere Tokyo ad accettare la resa senza condizioni. In sostanza, secondo Washington, i danni e le vittime causate dalle bombe nucleari sarebbero state in ogni caso inferiori a quelle causate dalla prosecuzione della guerra secondo i criteri convenzionali.
Perché furono scelte Hiroshima e Nagasaki?
La scelta del «Target Committee» di Los Alamos, guidato da J. Robert Oppenheimer, si basò su tre criteri. Gli obiettivi erano «facili», vale a dire con un diametro di oltre cinque chilometri, avevano un’importanza strategica e, inoltre, erano importanti centri urbani. L’esplosione avrebbe creato danni enormi e profondi. Si trattava, poi, di obiettivi che non erano stati ancora colpiti durante i bombardamenti notturni dell’aeronautica militare americana. Hiroshima era un vasto deposito di armi, oltre che un porto di grande importanza. Nagasaki non solo era un porto, ma ospitava molte industrie.
E’ vero che si pensò ad altre città come obiettivi?
In realtà, in un primo momento, nella lista degli obiettivi potenziali c’erano Kyoto, Yokohama e l’arsenale di Kokura. Inoltre, si era anche valutato un bombardamento mirato a Tokyo, scegliendo di colpire punti di importanza simbolica come il palazzo imperiale di Hirohito, ma di scarso rilievo strategico.
Quale fu il bilancio delle vittime?
I bombardamenti causarono la morte di almeno 140 mila persone a Hiroshima e 80 mila a Nagasaki, di cui la metà nel giorno dei bombardamenti. Tra il 15 e il 20% dei decessi, invece, fu causato da una miscela letale di ustioni, radiazioni e traumi. Negli anni anni successivi altre migliaia di persone sono morte per leucemia e cancro, causati della contaminazione radioattiva.
Che cosa avvenne dopo il lancio?
Sei giorni dopo Nagasaki, il 15 agosto 1945, il Giappone si arrende agli Alleati, firmando il 2 settembre un documento simile a quello siglato dalla Germania il 7 maggio, segnando così la fine della guerra nel Pacifico.
Quali aerei lanciarono le bombe?
Il primo lancio fu effettuato da un B-29 del 393° Squadrone bombardieri, battezzato «Enola Gay»: partito dalla base North Field di Tinian, nel Pacifico occidentale, a circa sei ore di volo dal Giappone, colpì Hiroshima. Il secondo lancio, invece, fu effettuato da un’altra fortezza volante B-29, chiamata «Bockscar». L’obiettivo principale era Kokura, ma, arrivato in prossimità del centro, l’equipaggio scoprì che le nuvole oscuravano il 70% del territorio, rendendo la visuale difficile. Si optò quindi per il secondo obiettivo, vale a dire Nagasaki.
Che fine hanno fatto i piloti e gli aerei?
I 12 membri dell’«Enola Gay» sono ormai morti. L’ultimo è stato il generale Paul Warfield Tibbets, comandante e primo pilota del bombardiere che colpì Hiroshima: fu lui a decidere di utilizzare il nome di sua madre come portafortuna per la missione: è scomparso il 1° novembre 2007 nella sua casa di Columbus, in Ohio, per ictus cerebrale. Tra i principali membri dell’equipaggio della missione «Fat Man» l’ultimo a morire è stato il comandante Charles Donald Albury, scomparso nel maggio di quest’anno.
Com’è nato il progetto della bomba atomica?
Gli Usa progettarono e realizzarono la prima bomba atomica nell’ambito del «Manhattan Project». Il team di scienziati era diretto dal fisico J. Robert Oppenheimer. La bomba di Hiroshima, che utilizzava uranio-235, fu testata per la prima volta a Trinity Site, nel New Mexico, il 16 luglio 1945, con un test chiamato «The gadget». La bomba di Nagasaki, invece, utilizzava plutonio-239.