Edoardo Segantini, Corriere della Sera 11/11/09, 11 novembre 2009
VELOCI
Il 39% degli italiani non ha una connessione veloce a banda larga (20 megabyte al secondo), e il 12% non l’ha veloce almeno 2 megabyte al secondo (la soglia minima indicata da Francesco Caio, consulente sulla banda larga per il governo italiano). Il rischio è che l’Italia resti arretrata in un’infrastruttura fondamentale per la competitività del Paese. Il motivo dell’arretratezza? La crisi. Il vicepresidente del Consiglio Gianni Letta: «Gli 800 milioni previsti dal piano del viceministro Paolo Romani non ci sono più, la crisi ci spinge a riconsiderare le priorità». Romani si proponeva di rendere disponibile la banda larga a tutti gli italiani entro il 2012. Le regioni più avanzate in Italia: Lombardia, Liguria, Lazio, Campania e Puglia. Le regioni più svantaggiate: Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Trentino-Alto Adige e Val d’Aosta. Nella media Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Sicilia e Sardegna.