varie, 11 novembre 2009
Laura Zambani, 55 anni. Romana, una figlia, descritta dai vicini come «una signora composta, molto elegante», ambulante di giorno, prostituta di pomeriggio, da anni riceveva i clienti nel suo piccolo appartamento al Tuscolano, tanto che sul citofono, col pennarello verde, aveva scritto l’orario: «Dalle 14 alle 19
Laura Zambani, 55 anni. Romana, una figlia, descritta dai vicini come «una signora composta, molto elegante», ambulante di giorno, prostituta di pomeriggio, da anni riceveva i clienti nel suo piccolo appartamento al Tuscolano, tanto che sul citofono, col pennarello verde, aveva scritto l’orario: «Dalle 14 alle 19.30». L’altro giorno aprì la porta di casa a qualcuno che chissà perché le sfondò il cranio con un tubo di ferro, poi le ficcò la testa in un sacchetto di plastica, e se ne andò via. La donna, vestita di tutto punto, fu trovata in una pozza di sangue sotto al letto, dove strisciò agonizzante nel tentativo di sottrarsi al suo aggressore. Giornata di martedì 11 novembre in un appartamento in via Squillace 21/a nel quartiere Tuscolano a Roma.